Il trenta per cento dei lavoratori in cassa integrazione. Decine di padri di famiglia rimasti senza occupazione per colpa della pandemia. Il Covid ha messo a dura prova le coppie. A Vasto, nell’ultimo anno c’è stato un aumento del 60% e di richieste di separazione. Alla base del malessere coniugale, la convivenza forzata acuita dalla crisi economica.
La pandemia ha creato una diffusa emergenza familiare. Buona parte delle richieste di separazione sono state giudiziali e non consensuali. Il rinvio delle udienze provocato dal lockdown ha inasprito ancora di più i rapporti di coppia. Così pure i lutti provocati dalla pandemia.
Precarietà, depressione, paura del futuro hanno moltiplicato i contrasti. A confermarlo sono diversi avvocati del foro di Vasto.
“In effetti la convivenza ha acuito i motivi di attrito”, dice l’avvocato Francesco Tascione. “La convivenza è quindi sicuramente il motivo di fondo principale”.
Dover fare i conti con i bilanci che non quadrano e dover rinunciare a tante cose prima diventate consuetudine ha aumentato la tensione nelle famiglie. Il confronto quotidiano a casa non ha giovato. Gli spazi a casa sono diventati troppo piccoli.
“E’ un dato che salta all’occhio”, dice l’avvocato Isabella Mugoni.“Sono raddoppiate le richieste di separazioni dovute alle incomprensioni alimentate dalla convivenza. I problemi sono stati triplicati dall’assenza di lavoro, dalla paura della malattia, dalla diversità di opinioni sul Covid. Anche la vaccinazione ha fatto discutere molte coppie”.
In mezzo a tante coppie in crisi però c’è stata anche qualche coppia che ci ha ripensato. “Ci sono state riconciliazioni fra coppie vicine ormai alla separazione”, conferma l’avvocato Francesco Bitritto.
“Le coppie che si son rivolte al mio studio, sono state messe a dura prova dalle restrizioni provocate dal Covid e dalla crisi economica. E’ anche accaduto però che qualche coppia, proprio nel momento del bisogno, abbia invece ritrovato l’unione e rafforzato i rapporti . E’ successo di recente ad una coppia di clienti. La vita lavorativa e i rispettivi impegni li avevano fatti diventare sconosciuti. A causa della convivenza obbligata che li ha costretti a stare insieme hanno ricominciato a conoscersi decidendo di annullare la separazione.
Paola Calvano