Dopo lo sciopero di dieci giorni fa, ora i sindacati stanno programmando una serie di incontri a San Salvo. Certo è che le rsu ribadiscono che lo stabilimento di Piana Sant’Angelo è pronto ad accogliere la sfida dell’elettrificazione. I rappresentanti sindacali provinciali e nazionali continuano ad interfacciarsi con il Ministero dello Sviluppo economico e con il Ministero del lavoro.
“Siamo pronti ad accettare la sfida dell’elettrificazione”, ha ribadito Primiano Biscotti, segretario provinciale della Fim Cisl che continua: “Di periodi bui ce ne sono stati, ma abbiamo sempre dimostrato di venirne fuori a testa alta. Oggi vogliamo essere protagonisti nel processo di elettrificazione in Europa“.
E sui 500 posti a rischio fra Denso e Pilkington è intervenuto Azione Civile Abruzzo. “Nessun posto di lavoro sia toccato”, si legge in una nota. “Lo sblocco dei licenziamenti, deciso dal governo Draghi, il gravissimo accordo tra lo stesso governo, i sindacati confederali e Confindustria e la crisi economica e sanitaria stanno disvelando i loro devastanti effetti anche in Abruzzo. Tante sono le vertenze e gli allarmi in atto, soprattutto in provincia di Chieti a partire dalle zone industriali di Piana Sant’Angelo a San Salvo e di Val di Sangro. Centinaia di posti di lavoro rischiano di essere cancellati. Tutto questo è inaccettabile. La Golden Lady, dopo che la “politica” favorì il suo insediamento a Gissi e la sostenne, chiuse gettando centinaia di lavoratori nella disperazione. Appoggiamo le vertenze in atto vietando i licenziamenti”.
Paola Calvano