«Un teatrino piuttosto triste, il rimpallo di responsabilità tra gli assessori comunali della nostra città: eppure a questo abbiamo assistito in questi giorni. A Vasto – e la questione non è nuova, purtroppo -, ci sono attraversamenti pedonali impraticabili, perché troppo alti, per i cittadini con disabilità o anche per i passeggini dei bambini e tutto quello che l’amministrazione in carica sa fare o dire si riduce da una parte a “non siamo intervenuti noi” (più o meno così l’assessore ai Servizi manutentivi, Gabriele Barisano) e dall’altra ad “abbiamo in programma di aggiustare cordoli e marciapiedi, ma dipende dalla disponibilità economica” (più o meno così l’assessore alla Polizia locale, Luigi Marcello). Della serie: la mano destra non sa che cosa fa la sinistra. E se le cose non vanno, prendetevela con l’altro.
Ecco in che modo siamo amministrati noi cittadini di Vasto: schermaglie disarmanti, approssimazione e mancanza totale di programmazione. Alla nostra città serve un piano urbano di mobilità integrata, non le chiacchiere. Ai cittadini e ai servizi a cui hanno diritto occorre un’Amministrazione comunale capace di reperire le risorse necessarie per realizzare interventi di questo tipo, essenziali, cioè, per una comunità. Ci vuole preparazione per farlo, bisogna sapere a quali fondi attingere, ci vuole determinazione per cambiare le cose. Vie, dossi, attraversamenti, rallentatori, condizioni di accesso a tutti con l’abolizione delle barriere architettoniche su strade e marciapiedi non possono essere concepiti come interventi spot, fatti alla rinfusa e male. Sono i tasselli ben definiti che compongono un piano organico di mobilità. Ed è solo con strumentazioni del genere, incentrate su programmazione e visione, che si amministra bene una città».
Lo dichiara l’avvocato Angela Pennetta, candidata a sindaco di Vasto per il Movimento civico L’Arcobaleno.