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Goletta Verde salta la costa di Vasto, Di Marco: “Ci saremo l’anno prossimo”

Otto punti di prelievo lungo tutta la costa abruzzese, ma nel tratto vastese l’imbarcazione storica di Legambiente ha prelevato campioni di acqua solo alla foce del fiume Sinello, in territorio di Casalbordino, tralasciando altri punti critici del litorale come Fosso Marino in piena spiaggia e la foce del Lebba, nella zona industriale di Punta Penna.

Come è già successo negli anni passati il monitoraggio di Goletta Verde, che da anni porta avanti una campagna di sensibilizzazione contro l’inquinamento del mare, gli abusi edilizi e il cattivo funzionamento dei depuratori, ha sollevato qualche perplessità per i punti di prelievo che si sono più che dimezzati, dando priorità alle segnalazioni dei cittadini.

Per quanto riguarda il tratto vastese è stata monitorata solo la foce del fiume Sinello, in territorio di Casalbordino, dove i valori sono risultati entro i limiti di legge. Sono stati invece completamente saltati i tratti costieri di Vasto e San Salvo.

Abbiamo attenzionato le criticità storiche presenti lungo la Costa dei Trabocchi, a San Vito e a Rocca San Giovanni”, spiega Giuseppe Di Marco, presidente regionale di Legambiente, “nulla toglie, però, che già dal prossimo anno potremmo aggiungere altri punti di campionamento. Finora siamo stati vincolati dal fatto che abbiamo dovuto ridurre i prelievi lungo la costa abruzzese che, dagli iniziali 20 sono diventati 8. Ci siamo quindi concentrati su alcune situazioni storiche e sulle quali dobbiamo insistere fino a quando tali criticità non verranno rimosse. Fondamentalmente abbiamo cercato di dare priorità alle segnalazioni che arrivano a Sos Goletta e devo precisare che nessuna di queste ha riguardato la costa vastese. Chi fa post su Facebook e si lamenta sui social farebbe bene invece a segnalare eventuali criticità”, conclude Di Marco.

I problemi lungo la costa vastese, dove Goletta Verde ha fatto tappa in questi giorni organizzando un flash mob ed una tavola rotonda, non sono di certo mancati in questi mesi.

Dopo 9 anni e nonostante la bandiera blu della Fee sia tornata a sventolare sul litorale, è riesploso il problema di Fosso Marino, il canale che sfocia in piena spiaggia nei pressi del pontile e dove, a causa di una chiazza scura e maleodorante, è stata interdetta l’area con una ordinanza sindacale.

Altro punto critico è la foce del torrente Lebba, nella zona industriale di Punta Penna, a pochi metri dalla riserva naturale di Punta Aderci. Anche qui la presenza di una macchia scura e maleodorante ha fatto scattare i controlli della Guardia Costiera. In entrambi i casi non è stata fatta ancora chiarezza sulle cause del fenomeno, che non depone certo a favore di una località turistica.

Anna Bontempo (Il Centro)

immagine di repertorio

 

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