Soo stati catturati nella serata di ieri dagli agenti della Squadra Volante e Squadra Mobile della Polizia di Stato, i due detenuti che ieri mattina erano evasi dal carcere di San Donato di Pescara. I due sono stati rintracciati nel quartiere San Donato dove si erano nascosti.
In merito era intervenuto il Vicepresidente del Consiglio Regionale, Domenico Pettinari che aveva affermato: “La doppia evasione dal carcere di Pescara conferma che gli interventi che ho richiesto al Ministero e per i quali ho avuto rassicurazioni dagli uffici governativi sono più necessari che mai. Non è accetabile che una casa di detenzione, tra l’altro situata in piena città, sia una struttura da cui si entra e si esce senza problemi. Questa situazione mette a serio rischio sia il personale della polizia penitenziaria che i cittadini pescaresi. E vanno attivate immediatamente tutte le indagini interne per capire nel dettaglio le dinamiche delle evasioni. Inoltre, mi auguro che le volontà espresse dal Ministero nella risposta inviatami a fine luglio diventino nel più breve tempo possibile cantieri attivi. Non c’è tempo da perdere. Io, come ho sempre fatto sin dall’inizio della mia attività istituzionale, continuerò a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza e a pretendere che gli impegni presi si trasformino in azioni concrete”.
Ad intervenire erano stati anche il segretario generale regionale Uilpa polizia penitenziaria, Ruggero Di Giovanni e il coordinatore regionale Fp Cgil Abruzzo Molise-Giustizia, Giuseppe Merola.
“Sono anni – afferma Di Giovanni – che lamentiamo le carenze strutturali, di personale e la totale inadeguatezza della gestione nel carcere di Pescara. Una carenza di personale insostenibile. Mancano all’appello oltre 50 unità, abuso nel ricorso allo straordinario, accorpamenti dei posti di servizio sistematici e senza alcun confronto sindacale hanno portato alla rovina del carcere pescarese”.
Merola chiede invece l’immediato accertamento di responsabilità e l’avvicinamento dei vertici del carcere.