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L’Arap blocca l’area camper a Punta Penna

Avrebbe dovuto aprire i battenti in primavera, offrendo un servizio al turismo itinerante del tutto assente in città. Invece cavilli burocratici e ostacoli frapposti dall’Arap, l’agenzia regionale per le attività produttive,  hanno impedito all’area camper attrezzata a Punta Penna dalle società del gruppo Iacovitti di entrare in funzione.

Siamo stati ostacolati dall’Arap  con motivazioni fumose e formali”, spiega l’architetto Roccarlo Iacovitti che insieme ai figli Silvio e Simone, ha  allestito un’area per la sosta di camper innovativa ed attrezzata con standard green, all’imbocco della riserva naturale di Punta Aderci.

“La mancata apertura ci sta causando notevoli danni”, riprende l’imprenditore, “stiamo preparando una richiesta di risarcimento per il ritardo causato. Cio nonostante e nell’intento di dare risposta alle esigenze turistiche del territorio abbiamo messo a disposizione, senza occupare e compromettere altro terreno agricolo, un parcheggio di circa 400 posti auto, recintato, illuminato, alberato, custodito, con vista mare. Altri servizi disponibili sono: punto ristoro mobile con bagni, navetta e possibilità di avere informazioni del territorio e sulle varie iniziative”, conclude Iacovitti.

Inutile dire che l’area camper era molto attesa in città, dove non esistono spazi attrezzati e dove ogni estate scoppia la polemica per la presenza nei parcheggi di Casarza e di San Nicola di camper, caravan  e roulotte parcheggiati in posti non consentiti e privi dei necessari servizi. Proprio per questo l’iniziativa imprenditoriale della famiglia Iacovitti – che si inquadra in un progetto più ampio di ricettività turistica – era stata accolta con estremo favore dall’amministrazione comunale.

Risale allo scorso mese di ottobre il sopralluogo effettuato a Punta Penna dal sindaco Francesco Menna e dall’assessore alle politiche ambientali, Paola Cianci. In quella occasione il primo cittadino aveva avuto parole di plauso per l’iniziativa imprenditoriale che, di fatto, andava a colmare una grave lacuna per una città turistica, meta ogni estate di migliaia di vacanzieri. Nonostante la presenza di due riserve, quelle di Punta Aderci e di Marina di Vasto, e di sedici chilometri di costa ricca di scorci impareggiabili, la località adriatica è a tutt’oggi priva di un’area camper attrezzata che avrebbe dato risposta alle esigenze di un turismo itinerante sempre più diffuso.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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