Ennesimo colpo di scena, o meglio ennesima figuraccia, sul tristemente noto “Concorso vigili” che, più che un concorso, è diventato un caso ormai famoso addirittura fuori dai confini regionali. Se fosse una fiction sarebbe paragonabile a quelle saghe infinite di film di cui non si intravede mai la fine.
Infatti dopo l’errore del famoso “quiz numero 16”, emerso dopo la prima pubblicazione della graduatoria, che ha riammesso agli orali tre candidati inizialmente esclusi, si è arrivati alla seconda versione della graduatoria pubblicata, come sempre alla chetichella, sabato 29 agosto.
Ma ecco che le figuracce non sono finite! È infatti di oggi la Determina 797 firmata dal presidente Toma che, udite udite, annuncia una terza versione della graduatoria “definitiva e aggiornata”, che nasce da un errato conteggio della riserva prevista per le Forze Armate. Ed ecco ancora una volta gente che esce e gente che rientra nella lista dei 15 fortunati.
Ci chiediamo come possano ancora parlare di procedure concorsuali ben svolte il Sindaco Menna e l’assessore alla Polizia Locale Gino Marcello dinanzi a tale disastro, dopo ben tre versioni di questa graduatoria.
L’abbiamo sempre sostenuto dall’inizio e i fatti, ci spiace sottolinearlo, ci stanno dando ragione: questo concorso è stato gestito con assoluta superficialità, dalla prima pubblicazione del bando fino agli ultimi eclatanti errori nella correzione dei compiti e verifica dei titoli.
L’approssimazione, la fretta, e l’arroganza l’hanno fatta da padrona e oggi si raccolgono i frutti (marci) di un disastro annunciato da mesi. Non sappiamo se i colpi di scena, gli errori e i ripensamenti siano terminati, sappiamo solo che questo concorso passerà alla storia come il peggior concorso pubblico dell’Unione Europea e che l’unico risultato che l’amministrazione sinistra voleva conseguire era che i “forse definitivi” 15 agenti fossero assunti a pochi giorni dal voto. Vasto merita altro.
Guido Giangiacomo
Vincenzo Suriani
Francesco Prospero