Sei candidati sindaci, 22 liste e un piccolo esercito di 502 aspiranti consiglieri. Le previsioni della vigilia hanno trovato conferma sabato mattina alle 12, termine ultimo per la presentazione delle liste in campo alle elezioni del 3 e 4 ottobre. A contendersi lo scranno più alto di Palazzo di città sono sei candidati: Francesco Menna (centrosinistra), Guido Giangiacomo (centrodestra), Alessandra Notaro (aggregazione civica La Buona Stagione), Dina Carinci (M5S e progetto civico ChiAmaVasto), Angela Pennetta (Movimento civico L’Arcobaleno) e Anna Rita Carugno (Ora, rispetto per tutti gli animali).
TIBERIO CANDIDATO NELLA LEGA – La notizia è stata tenuta segreta fino all’ultimo: Nicola Tiberio, consigliere comunale uscente, già assessore durante la precedente giunta dell’ex sindaco Luciano Lapenna, è candidato nella Lega.
“Sto ad un matrimonio, ci sarà il tempo e il modo per spiegare questa mia scelta”, è il laconico commento di Tiberio il cui malcontento nei confronti dell’amministrazione comunale guidata da Francesco Menna è di vecchia data e risale con molto probabilità ad una sua aspettativa delusa, quella di ottenere l’assessorato. Eletto nel 2016 in quota Pd, Tiberio ha lasciato il partito democratico nel 2019 per aderire a Italia Viva, la formazione politica fondata da Matteo Renzi. Anche in quella occasione non fece mistero di avere idee diverse dalla maggioranza di centrosinistra rispetto ad alcune problematiche su cui chiedeva una accelerazione. A fine mandato ha deciso di staccare la spina. Ora è ufficialmente nella Lega.
SPUTORE NON SI RICANDIDA – E’ il grande assente nella lista del Pd. Vincenzo Sputore ha deciso di non ricandidarsi. Fino all’ultimo il sindaco Menna e il segretario cittadino del partito democratico, Simone Lembo hanno cercato di convincerlo. Ma non c’è stato niente da fare: “Mister preferenze” – circa 400 voti alle amministrative del 2016 – è stato irremovibile.
“Ho inteso prendermi una pausa dalla vita amministrativa”, spiega Sputore , “ma questo non significa che esco dalla politica. Vorrei mettere la mia modesta esperienza a disposizione della città”. La sua mancata candidatura avrà ripercussioni anche sul suo ruolo di consigliere provinciale, un incarico che Sputore ha svolto in questi anni dedicandosi soprattutto alla pista ciclopedonale della Via Verde.
LE LISTE IN CAMPO – Sono 22 per un totale di 502 candidati alla carica di consigliere. La parte del leone la fa Menna con sette liste, di cui una “Moderati per Vasto” vede capolista Alessandro D’Elisa, consigliere comunale uscente di opposizione. Cinque le liste che appoggiano Giangiacomo, quattro per Notaro, tre per Carinci, due per Pennetta e una per Carugno. Guardando i nomi dei candidati non è difficile incappare in familiari di amministratori in carica o di politici. E’ il caso di Vincenzo Marcello, fratello dell’assessore uscente Luigi e Elisabetta Sigismondi, sorella di Etelwardo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.
Nel frattempo Angela Pennetta presenta i suoi candidati.
“Con me 41 persone. In quarantuno hanno scelto, con coraggio e tanto entusiasmo, di partecipare e affrontare direttamente una sfida, bella in salita, per il bene della nostra città», dice la candidata dell’Arcobaleno, “siamo l’unica vera voce civica della città. Siamo un movimento nato dal basso per un impegno sentito da dentro. Non abbiamo burattinai dietro, siamo noi con la nostra voglia di fare bene e lo dimostra il fatto che con noi, con la scelta dei nostri candidati sono rappresentati tutti i quartieri di Vasto, tutte le diverse sensibilità della società, eccellenze e voci speciali. Sono orgogliosa e fiera di guidare una squadra di persone tanto perbene e tanto ricche di contenuti».
Anna Bontempo (Il Centro)
