Lancia un appello L.C. mamma di un bambino di 9 anni affetto dalla sindrome di Asperger. Appello affinchè il figlio e chi come lui soffre degli stessi problemi possa ricevere cure appropriate e immediate al momento del bisogno. La mamma chiede al quotidiano IlCentro di farsi portavoce del suo disagio e della sofferenza del figlio reduce da una settimana di gravi problemi.
Venerdì il bambino ha avuto una crisi. La mamma ha chiesto aiuto al 118 che è stato portato all’ospedale di Pescara. “Mio figlio non è stato accettato. Non so perchè. Forse non potevano offrirgli cure adeguate, certo è che è stato respinto”, racconta L.C.. “Devo ringraziare il 118 e la disponibilità di una dottoressa che ci ha assistito. Con lei abbiamo raggiunto Chieti e questa volta mio figlio è stato ricoverato. Ora aspetto che venga fatta una diagnosi precisa, sperando che possa esserci un modo una volta tornati a Vasto di essere assistiti e seguiti. Mio figlio ha nove anni deve andare a scuola, frequenta la quarta elementare. Deve poter continuare a studiare. Possibile che a Vasto non esista una associazione o una rete che si occupi di chi come lui ha l’Asperger aiutando le famiglie nelle emergenze?”, ripete la donna.
A Chieti il bambino è stato ricoverato in Pediatria e sottoposto ad accurati esami. Il direttore sanitario del San Pio, Angelo Muraglia ha contattato i colleghi teatini per poter offrire al piccolo, una volta tornato a Vasto, cure e assistenza adeguate.”La mamma deve stare tranquilla. Sarà fatto tutto il possibile per il suo bambino”, assicura Muraglia.
Paola Calvano