La Nove Colli di Cesenatico giunta alla 50^ edizione è ritenuta dagli addetti ai lavori,a giusta ragione una delle più belle tra le numerose gran fondo del calendario ciclistico nazionale, ha visto schierati alla partenza per edizione di quest’anno ben undicimila ciclisti dei quali oltre 1350 provenienti da oltre confine. Due i percorsi opzionabili dai partecipanti alla policroma kermesse romagnola.
La più impegnativa è senz’altro il “lungo” di 205 km totali e ben 3840 metri di dislivello con pendenza massima del 18% del Colle Barbotto e punto più alto di gara posto ai 791 sul livello del mare del Monte Pugliano. In alternativa al “lungo” in molti hanno scelto il percorso ” medio” di 130 km con dislivello di 1871 metri e, come per il lungo, pendenza massima del 18%.
La Nove Colli deve il suo nome ai nove colli da scalare dotati di forza atletica,tenacia e condizioni di forma ottimali per poter cimentarsi con il Pieve di Rivoscio, il Ciola, il temibile Barbotto dove in molti mettono il piede a terra, proseguendo per altri passi tra i quali il Passo delle Siepi. A corollario del ” main event” di giornata si è svolta la Mini Nove Colli Sportful” pedalata ecologica riservata a ragazzi dai 7 ai 14 che si sono cimentati, in sella a qualsiasi tipo di bici, in un unico percorso nel territorio di Cesenatico affiancati da tutor dell’organizzazione e, in molti casi, da genitori entusiasti e divertiti anche più dei loro figli.
Il variegato torpedone dei partecipanti alla Nove Colli è partito di buon mattino dalla città di Marco Pantani e si è inoltrato tra le verdi colline circostanti in un suggestivo mix di bellezza paesaggistica, sudore, fatiche e incontenibile passione per le due ruote. Tra i tanti stakanovisti del pedale vi era il gruppo del Ciclo Club Vasto con in testa il presidente Antonio Spadaccini.
Insieme all’onnipresente presidente erano parte del team il Vice Presidente Luigi Salvatorelli, i veterani Aldo Naglieri e Stefano Marrone, Angelo Costantini con il fidato amico Giuseppe Ottaviano, Roberto Ricci ed Enzo Di Benedetto coppia esperta di Gran Fondo ed infine ad arricchire la pattuglia lo stoico encomiabile Michele Sacco.
Dopo i primi selfie di routine i pedalatori vastesi si sono allineati sotto l’arco di partenza attendendo lo start ufficiale e subito dopo partire di gran lena confusi tra le migliaia di partecipanti. Percorsi in compagnia i primi km di riscaldamento il gruppo del Ciclo Club Vasto si è diviso poiché ognuno ha optato per il percorso più confacente alle proprie caratteristiche e condizione di forma del momento. Tutti i “ragazzi” del presidente Spadaccini hanno portato al termine il cimento sportivo chi più chi meno provato dalla dura prova ma soddisfatti per aver tagliato la linea del traguardo con buoni riscontri personali in termini di classifica, generale o di categoria a seconda dei casi, e personal best cronometrici.
La stanchezza accumulata nei tanti km di gara non ha minimamente scalfito l’ entusiasmo per la impagabile esperienza in testa di Romagna e a tal proposito il Vice Presidente Salvatorelli si è congratulato personalmente con ognuno dei componenti il gruppo Ciclo Club Vasto rivolgendo un saluto particolare anche agli amici Maurizio Iacovitti, Pietro Murillo e Donatello Iasci inizialmente iscritti alla Nove Colli ma trattenuti a Vasto per impegni personali. Spadaccini e soci tutti del Ciclo Club Vasto si ritroveranno a breve per la classica pedalata fine attività sociali anno corrente con attenzione già rivolta, Covid permettendo, all’anno 2022.