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Progetto di Street Art nel Penitenziario Vastese

È iniziato un nuovo progetto di riqualificazione nella struttura penitenziaria di Vasto, che vede insieme artisti, volontari e detenuti per dipingere un grande murale lungo circa 35 metri, grazie alla collaborazione e disponibilità del direttore, Giuseppina Ruggero, dell’ODV Ricoclaun, capofila del Progetto Regionale PerTeinVolo che include le associazioni: Un Buco nel Tetto, Amici di Zampa, Cb San Vitale e Avi Alzheimer Vasto.

Tutto è nato dall’idea di Cecilia Clelio, la volontaria che da anni si reca nel penitenziario vastese per dare vicinanza ai tanti detenuti presenti. Aveva visto le attività svolte quest’estate alla Villa Comunale di Vasto per riqualificare l’area della pista di pattinaggio e ha chiesto alla presidente della Ricoclaun, Rosaria Spagnuolo, se era possibile realizzare un’attività di riqualificazione anche nella struttura penitenziaria di Vasto. Quest’idea è diventata in poche settimane realtà. Ci sono stati degli incontri tra i volontari e il direttore Ruggero, che si è dimostrata subito entusiasta dell’idea che comprendeva la partecipazione attiva dei volontari, degli artisti e anche dei detenuti, in particolare quelli semi liberi e proprio la loro struttura è stata scelta per realizzare l’opera.

La Ricoclaun ha condiviso il progetto con due artisti: Marco Del Negro e Lorenzo Faini. Marco Del Negro, in arte Keno, è uno street artist che colora i muri delle città da 30 anni, e la sua ultima opera realizzata quest’estate a Vasto, in Corso Mazzini, ha emozionato tutti con la realizzazione del grandissimo volto di una Madonna che impreziosisce l’edificio.

L’idea condivisa con la struttura penitenziale è stata quella di condividere con i detenuti il progetto e trovare insieme delle idee da esprimere nella realizzazione del murale. La fase di brainstorming è stata molto importante, perché ha consentito il giusto coinvolgimento e partecipazione all’idea. Ne è venuto fuori il progetto di un faro che proietta lunghi fasci di luce colorata con dentro tante icone simboliche rappresentanti le fantasie, le passioni e la voglia di libertà di tutti i partecipanti. Per arricchire l’esperienza dei partecipanti Keno ha proposto di realizzare l’opera con diverse tecniche in modo da farli interagire e confrontare con una realtà che non conoscono, forse è proprio questa la vera opera d’arte e il risultato estetico è solo una conseguenza.

Oltre ai due artisti e a un gruppo di detenuti hanno partecipato in questi giorni di intenso lavoro i volontari Ricoclaun: Antonio Di Iorio, Elia Faini, Roberto Novelli e Paolo Guidone. Tutti con i pennelli, rulli, scale, pronti a mettersi in gioco in una riqualificazione urbana che comprende l’inclusione, la condivisione, la solidarietà, la vicinanza, dove emerge la creatività e la bellezza, per dare a quello spazio un nuovo significato. Nei prossimi giorni il lavoro sarà terminato ed è prevista martedì pomeriggio 28 settembre l’inaugurazione, per ringraziare tutti dell’impegno profuso e magari parlare di prossimi progetti…

Rosaria Spagnuolo
presidente Ricoclaun
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