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Dalle carte da gioco al gaming: così lo svago si è trasformato in app

 

Quanto è cambiato il mondo negli ultimi 20 anni? Il progresso tecnologico ha modificato radicalmente le nostre abitudini in lungo e in largo. Cucinare, correre, guidare, leggere, giocare: niente è più come prima. Una volta bastava dotarsi di un mazzo di carte di quelli che si trovano comodamente in edicola per passare il tempo. Oggi no. I gusti relativi all’intrattenimento sono diventati molto più raffinati ed è diventato più difficile accontentare i più piccoli. Con gli smartphone moderni basta navigare su uno store digitale per trovare qualche programmino che incontri il proprio interesse. Come si è arrivati a tutto questo?

Negli anni ’80 e ’90 le console di videogiochi casalinghe andavano per la maggiore. Di fatto, erano loro le alternative ai classici giochi di carte, che comunque hanno sempre goduto di un’importanza non indifferente fino al boom di internet. Il potenziamento della rete ha influenzato anche il mondo dei videogame, avvicinando sempre di più i giovani allo schermo della televisione. L’opportunità di sfidare a distanza i propri amici era troppo ghiotta e nel giro di qualche anno è nata una vera e propria dimensione competitiva e agonistica che ha cominciato a sfornare gamer di una certa popolarità.

Il videogioco sembra quindi oggi alla base del divertimento. Molte app scaricabili sui nostri telefonini, che in realtà non rientrerebbero nella cerchia dei videogame, possono essere considerate praticamente come tali. Si pensi a un qualsiasi servizio di casinò online in cui le slot vengono azionate pigiando sullo schermo, ad esempio. I giochi in scatola come il Monopoly continuano ad essere commercializzati, ma pizzicare un gruppo di ragazzi radunati intorno a un tavolo per giocarvi è diventata un’impresa. Molti dei giochi più famosi godono ormai di un’incarnazione digitale. Poter agire dal proprio telefonino è indubbiamente il massimo della comodità, ma l’atmosfera che si ottiene dal vivo non è certo replicabile.

Le carte da gioco esistono letteralmente da secoli e godono quindi di un fascino tradizionale, sul quale fanno leva anche ai giorni nostri. Probabilmente è per questo motivo che le carte non sono ancora passate da moda e approfittano anzi di app e diavolerie tecnologiche per rimanere al passo con i tempi. Già, perché già da diversi anni bastano pochi click per giocare a burraco o a scopa con un amico in carne ed ossa, senza dover spendere nemmeno un soldo. E senza periferiche aggiuntive come controller e joystick. Paradossalmente, grazie alla rete gli appassionati sono venuti a conoscenza di curiosità e particolari che ignoravano totalmente, come la grande varietà di mazzi di carte che circolano tra tutti i continenti.

Insomma, le app tendono a venire incontro all’utente rendendogli ogni operazione comoda e agevole, in modo che debba concentrarsi solo sul fine ultimo dell’app stessa. I circoli in cui ritrovarsi per un torneo di carte stanno diminuendo sempre di più, così come sta calando il numero delle licenze che concedono le aperture delle sale da gioco. Chissà che nel prossimo futuro non sia l’implementazione della realtà virtuale a restituire un po’ di quel sano gusto della realtà vera e propria agli amanti dell’intrattenimento. Per scoprirlo, non ci resta che aspettare.

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