San Lorenzo, Incoronata, Villaggio Siv e Sant’Antonio Abate. Incontri con i comitati di quartiere anche per il candidato sindaco del centrodestra Guido Giangiacomo. Ai cittadini il competitor del sindaco uscente non si presenta solo, ma in compagnia con Alessandra Notaro e Alessandra Cappa dell’aggregazione civica La Buona Stagione con cui ha stretto un’alleanza in vista del ballottaggio del 17 e 18 ottobre. La parola d’ordine è “Uniti per il cambiamento”. In caso di vittoria Cappa sarà vice sindaco, Notaro presidente del consiglio comunale, mentre a Maria Amato andrà la presidenza di una nuova Commissione, quella che si occuperà di sanità e di sociale, temi cari all’ex deputata del Pd, partito da cui è uscita anni fa.
La serie di incontri nei quartieri è iniziata lunedì nella sala parrocchiale di contrada San Lorenzo, mentre martedì sera Giangiacomo, Notaro e Cappa hanno incontrato i cittadini dell’Incoronata, zona della città che ha conosciuto una massiccia espansione urbanistica. A loro sono state illustrate le proposte programmate e i progetti che la coalizione intende realizzare in caso di vittoria al ballottaggio. L’obiettivo del candidato sindaco del centrodestra – che alle elezioni del 3 e 4 ottobre ha ottenuto 4.873 voti, pari al 20,7% – è quello di ribaltare il risultato del primo turno, anche grazie all’accordo siglato con la Buona Stagione e confidando nell’elettorato rimasto orfano di rappresentanza.
“Il ballottaggio è una nuova partita, si parte da zero”, rimarca Giangiacomo, “intanto diversi obiettivi sono stati raggiunti. Chi nel 2016 è diventato sindaco per 123 voti ora non lo è per 527 voti e le bandiere pronte a sventolare lunedì sono state ripiegate. Sono riuscito a resistere ad una campagna elettorale clientelare mai vista, fatta di asfalti last minute, inaugurazioni farlocche come quello del Mac Donald’s promesso per Natale, presidenti di seggio che hanno costretto la Commissione Elettorale a finire un conteggio rimasto incompiuto in 5 sezioni tra prassi anomale, schede strane o fotografate, posti di lavoro, assunzioni, concorsi e tante promesse che saranno mantenute solo dopo le votazioni. Altro obiettivo raggiunto è stato quello di riunire finalmente tutte le componenti partitiche e civiche che sono disgustate da 5 anni di amministrazione priva di progettualità, basata solo sul clientelismo”, conclude Giangiacomo.
Anna Bontempo (Il Centro)