Il futuro dei lavoratori della Fondazione Padre Alberto Mileno è sempre più incerto. La struttura guidata dal direttore generale padre Franco Berti e dal Direttore amministrativo Francesco Nardizzi, ha deciso di attivare la cassa integrazione (FIS) per 276 dipendenti che però ora chiedono un incontro urgente con l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì e il direttore generale della Asl Thomas Schael.
“La situazione che si è venuta a creare in queste settimane”,denunciano le segreterie territoriali e le Rsu di Fp Cgil, Cisl Fp. , Fpl Uil Rsa “ha portato alla chiusura di un reparto in CSSA (centro socio sanitario assistenziale) e un reparto Nia (normale intensità assistenziale) ex art.26, con conseguente blocco dei ricoveri in entrambi”.
Per i sindacati il ricorso agli ammortizzatori sociali non è una soluzione valida. Per gli stessi è necessario e doveroso attivare un tavolo di confronto per affrontare i temi della crisi anche attraverso soluzioni innovative e alternative.
“Ora – affermano le segreterie sindacali – attendiamo fiduciosi la convocazione dall’assessore Nicoletta Veri e del Direttore generale dell’Asl 2, Thomas Schael augurandociche possa avvenire al più presto”.
Paola Calvano