Farsi carico di organizzare un tavolo di confronto politico/sindacale per affrontare chiarire e risolvere, in maniera celere e definitiva, tutte le problematiche che da tempo vivono i lavoratori della Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto Marina, al fine di non pregiudicare il futuro di 300 posti di lavoro che potrebbero avere seri ripercussioni negli anni futuri e soprattutto per gli utenti del territorio di Vasto e del Vastese che rischierebbero di trovarsi privati un servizio importante.
E’ quanto hanno chiesto i delegati della FP CGIL della Fondazione Padre Alberto Mileno e il Segretario Generale Provinciale della FP CGIL Chieti al Sindaco di Vasto, Francesco Menna e al Consigliere regionale, Silvio Paolucci nell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Palzzo di Città.
“Abbiamo espresso al Sindaco e al Consigliere regionale, la necessità di promuovere un tavolo di confronto politico/sindacale per discutere sul futuro degli infermieri, ausiliari, fisioterapisti, oss, logopedisti, educatori, addetti alla mensa, pulizie, portineria, etc. della Fondazione, che dopo aver vissuto, nel 2015/2016 un periodo di grande difficoltà, messi a dura prova, insieme alle proprie famiglie, dalla crisi degli stipendi che è andata anche oltre le due/tre mensilità consecutive, oggi, a distanza di pochi anni, rivivono un nuovo momento di difficoltà: nuovamente noi “dipendenti” e le nostre famiglie veniamo messi a dura prova.
Abbiamo GIA’ Effettuato la CASSAINTEGRAZIONE NEL 2020. Ora nel 2021 ci viene propinata nuovamente la cassa integrazione per 274 dipendenti. Questo non fa che aumentare la paura e l’incertezza per il nostro futuro.
Ecco perché abbiamo chiesto l’incontro per ricordare che noi lavoratori viviamo la nostra comunità lavorativa, in modo semplice. Noi, al centro dei nostri obiettivi, poniamo le cure e l’assistenza ai malati, alle persone fragili, alle persone deboli, etc. Ecco, noi dipendenti guardiamo a questi valori, guardiamo al nostro lavoro quotidiano, guardiamo solo ai malati.
Invece dal 2016 siamo costretti anche ad affrontare diverse problematiche: prima gli stipendi nel 2015/2016, poi la FIS nel 2020 ora nel 2021 la FIS per i 274 operatori sanitari, ossia per quello stesso personale sanitario a cui tutti i cittadini e le istituzioni, hanno chiesto e stanno chiedendo da due anni di tirarci fuori dall’emergenza, di prendersi cura delle persone fragili, malate, sole, etc.
Quel personale Chiamato EROE, qui alla Fondazione padre Alberto Mileno viene messo in cassaintegrazione.
Da qui il nostro dissenso sulla gestione della Cassaintegrazione assunta in termini organizzativi, ma soprattutto della scelta che ha portato a chiudere due reparti, uno in CSSA e uno ex art.26 NIA.
Una scelta che preoccupare i sindacati e i lavoratori ma soprattutto deve preoccupare l’amministrazione Comunale e il territorio perché potrebbe provocare difficoltà in tante famiglie di Vasto e del Vastese che sono costrette, loro malgrado, a ricoverare i propri cari che necessitano di cure riabilitative, fuori regione.
Abbiamo ricordato, che la Fondazione Padre Alberto Mileno è una struttura accreditata e convenzionata dalla Regione Abruzzo, ed ecco perché abbiamo chiesto al Sindaco e al Consigliere Regionale Paolucci, di farsi carico di organizzare un tavolo di confronto politico/sindacale per affrontare chiarire e risolvere, in maniera celere e definitiva, tutte le problematiche che da tempo viviamo come lavoratori, al fine di non pregiudicare il futuro di 300 posti di lavoro che potrebbero avere seri ripercussioni negli anni futuri e soprattutto per gli utenti del territorio di Vasto e del Vastese che rischierebbero di trovarsi privati un servizio importante.
