Al primo posto dell’agenda c’è la ristrutturazione dell’ex asilo Carlo Della Penna, ma tra le priorità spicca l’interlocuzione ed il coordinamento con i comuni del comprensorio in un’ottica di “macro area del Vastese”. Anna Bosco, 30 anni, assessore in quota Pd, dovrà coniugare l’istruzione e l’edilizia scolastica – deleghe che aveva cinque anni fa e che le sono state riconfermate dal sindaco Francesco Menna – con quelle di recente conferimento relative allo sviluppo economico, alle politiche portuali, ferroviarie e alla Zona economica speciale (Zes).
“Non credo che siano deleghe completamente sganciate: parlare di sviluppo economico va di pari passo con la formazione dei giovani finalizzata all’inserimento nel mondo del lavoro“, spiega la Bosco, “spero si possa fare un lavoro professionalizzante con gli studenti. Sono deleghe trasversali con le quali è possibile fare sintesi. Cercherò di assolvere nel migliore dei modi ai compiti che mi sono stati attribuiti, facendo tesoro dell’esperienza acquisita in questi cinque anni. Quando nel 2016 sono entrata in giunta, non ero consapevole di quello che avrei dovuto fare e di come ci sarei riuscita. L’esperienza maturata mi permetterà di lavorare meglio, con più tranquillità e più consapevolezza. Gli ultimi due anni, dettati dall’emergenza Covid, hanno rallentato la macchina amministrativa, lo abbiamo visto anche con i cantieri dell’edilizia scolastica. Ci sono state delle difficoltà oggettive dettate dal contesto economico in cui viviamo”.
C’è qualcosa che avrebbe voluto fare durante il precedente quinquiennio, ma non è stato possibile?
“Mi sarebbe piaciuto chiudere già dal primo mandato la partita su alcuni poli scolastici. Penso all’ex asilo Carlo Della Penna e a nuove scuole. Sono obiettivi su cui stiamo lavorando, continuando a trasmettere la documentazione che ci chiede il ministero. Per l’ex asilo Carlo Della Penna, che ci vede in graduatoria, stiamo aspettando l’ufficialità del finanziamento. Sull’edilizia scolastica c’è tanto da fare: la prevenzione e la sicurezza sono sempre stati per me una priorità. Per quanto riguarda invece le nuove deleghe ci sono tante partite ancora aperte. Penso alla Zes (Zona economica speciale, ndc), al molo di levante, alla costruzione dell’ultimo miglio ferroviario e a tutta la logistica. Quando parliamo di sviluppo economico non possiamo limitarci al perimetro di una città. Dobbiamo guardare ai comuni vicini, all’intero Vastese, in un’ottica di macro area. Per questo abbiamo ripreso alcune progettualità, stiamo partecipando a delle riunioni, abbiamo riavviato l’interlocuzione con il Patto Trigno Sinello e con l’associazione dei comuni del Vastese. Priorità assoluta è quella di coordinarsi con la macro area del Vastese. Quando si parla di grandi risorse economiche l’Europa non guarda le piccole realtà“.
Alle elezioni del 3 e 4 ottobre è stata la più votata con 773 preferenze. Un consenso che l’assessore attribuisce agli elettori perchè “credo che abbiano valutato il lavoro fatto in questi cinque anni, fatto di presenza, di vicinanza e di prossimità alle associazioni, alla scuola, ai portatori di interesse, ai quartieri”, dice l’assessore.
“Ho cercato di essere presente, di dare delle risposte e credo sia stato apprezzato. Ma quello che più mi piace sottolineare è il risultato al femminile: questa tornata elettorale ha dimostrato una grande partecipazione al femminile. Il fatto che le prime elette siano donne è un bel messaggio sociale, culturale e per chi fa politica. Passa un bel messaggio culturale rispetto ad alcuni falsi miti, come quelle delle quote rosa. Come se noi donne dovessimo sempre essere garantite o avere una norma che ci tuteli. Io invece credo che sia una bella risposta della città che gratifica chi vuole impegnarsi in prima persona”.
Anna Bontempo (Il Centro)
