Importantissima pronuncia del Tar Abruzzo, che riconosce il diritto alla salute della popolazione di Carunchio e di tutto l’Alto Vastese, ordinando – con urgenza – il ripristino della guardia medica. A darne notizie è il sindaco di Carunchio, Gianfranco D’Isabella nel rendere nota la sentenza del Tar per “una decisione che conferma in pieno la giustezza della nostra battaglia per il territorio” a seguito del ricorso presentato per il servizio “improvvisamente” e “improvvidamente soppresso” con la delibera del direttore generale del 22 giugno scorso.
Battaglia del Comune di Carunchio intrapresa “non solo nell’interesse degli abitanti di Carunchio, ma dell’intero territorio. La coraggiosa pronuncia del giudice amministrativo abruzzese, nel quale abbiamo sempre riposto fiducia, conferma che la Asl non può disattendere a proprio piacimento ciò che è invece previsto negli stessi strumenti di programmazione sanitaria regionale”.
Il Tribunale Amministrativo non ha mancato di sottolineare – da un lato – la contraddittorietà del provvedimento assunto dalla Asl in danno del Comune, e – dall’altro – che la sospensione del servizio di guardia medica era stata disposta a tempo indeterminato (finendo così per concretizzarsi in una vera e propria soppressione del servizio di continuità assistenziale, proprio come sostenuto dal Comune nelle proprie memorie) .
“Vigileremo ora – ha tenuto a precisare Gianfranco D’Isabella – affinché la Asl di Lanciano-Vasto-Chieti rispetti e dia urgente attuazione alla decisione del Tar Abruzzo, specie ora che si va verso l’inverno e con una situazione viaria come quella dell’Alto Vastese: il ripristino del servizio di guardia medica deve avvenire quanto prima”.
“Desidero infine esprimere un ringraziamento – ha concluso il sindaco di Carunchio – all’avv. Andrea Filippini, che – in qualità di legale incaricato dall’Ente – ha seguito con la consueta tenacia e dedizione un ricorso giudiziario così complesso e delicato”.