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Cementificio, il Comune tallona la Escal

Il parere rilasciato dal Comitato di gestione della riserva di Punta Aderci sul progetto della Escal è ampiamente motivato dal punto di vista ambientale e tecnico”. Annuncia la costituzione in giudizio del Comune l’assessore Paola Cianci, che durante il precedente mandato amministrativo del sindaco Francesco Menna si è occupata della delega alle politiche ambientali, seguendo passo dopo passo la procedura relativa all’impianto per la produzione di leganti idraulici (cemento) nella fascia di protezione esterna della Riserva.

Oggi Cianci, che nel frattempo ha ottenuto la delega all’avvocatura comunale, rispedisce al mittente le contestazioni della Escal, che tramite i suoi legali ha presentato ricorso al Tar di Pescara contro il parere negativo rilasciato dal Comitato di gestione della riserva naturale di Punta Aderci il 30 agosto 2021 sul progetto della società di Foggia per “carenza di adeguata e sufficiente motivazione, oltre ad una valutazione del tutto superficiale ed approssimativa”.

Il Comune si costituirà in giudizio e si difenderà come ha sempre fatto anche in passato su tutte le questioni che hanno riguardato gli impianti della zona industriale di Punta Penna che potrebbero avere un impatto sulla riserva e sull’ambiente”, annuncia l’assessore Cianci, “il parere negativo del Comitato di gestione è arrivato in seguito a più sedute in cui sono stati fatti approfondimenti sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista tecnico. Tant’è che quel parere ha visto la condivisione di tutti i componenti dell’organismo collegiale ed è stato motivato in maniera dettagliata dal punto di vista ambientale e tecnico. Io come assessore all’ambiente durante la precedente amministrazione posso dire che ad oggi c’è un parere negativo di cui il Commissario ad acta, che è stato nominato per chiudere la procedura, deve prendere atto definendo il procedimento. Questo ci aspettiamo. Per quanto riguarda invece il ricorso presentato al Tar dalla Escal il Comune si costituirà in giudizio. Lo dico come assessore all’avvocatura comunale”, conclude Cianci.

La vicenda del “cementificio” – ma l’azienda sottolinea che si tratta di un impianto per la produzione a freddo di leganti idraulici – è ancora lungi dal chiudersi. Tra l’altro sulla querelle è ancora pendente un ricorso al Consiglio di Stato in seguito all’appello presentato dalla società di Foggia con l’intento di ribaltare la sentenza del Tar di Pescara, che a luglio 2020 aveva accolto il ricorso presentato da Legambiente e Wwf contro il parere favorevole del dirigente del Comune alla valutazione di incidenza ambientale (Vinca).

insomma, si va avanti a suon di carta bollata su un problema – la convivenza tra la zona industriale di Punta Penna e la riserva di Punta Aderci – che richiederebbe provvedimenti di programmazione e pianificazione territoriale.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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