Da mesi attende di essere operato di ernia, ma nulla. Le sue condizioni peggiorano, ma i medici del San Pio non possono fare nulla. La mancanza di anestesisti sta rinviando interventi che spesso sono urgenti. In merito è intervenuto il consigliere comunale Giuseppe Forte che ribadisce come l’attività chirurgica del San Pio sia “paralizzata. Tutto ciò è scandaloso. I medici sono esasperati. Torno pertanto a chiedere le dimissioni di Schael per le condizioni in cui ha ridotto il San Pio e per come costringe medici e operatori a lavorare. Vasto ha diritto ad avere un ospedale che funziona”.
Sulla stessa linea anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna che da tempo chiede all’assessore Nicoletta Verì di discutere del futuro della sanità a Vasto in un Consiglio comunale straordinario. “Ormai la Verì non risponde neanche. La Regione ha abbandonato Vasto. L’assessore regionale alla sanità è venuta a fare annunci sul nuovo ospedale, ma al San Pio l’attività chirurgica è sempre paralizzata, la cucina non è più stata riaperta e mancano numerosi primari. Il San Pio ha bisogno di personale”.
Sul tema era intervenuto anche il consigliere regionale e capogruppo del Pd, Silvio Paolucci che qualche giorno fa ha depositato una interpellanza chiedendo alla regione di intervenire “per risolvere la situazione generata dalla mancanza di medici anestesisti nell’ospedale di Vasto”.
“Una situazione divenuta gravissima, tanto che – sottolinea Paolucci – per il mese di novembre nei turni pomeridiani (14-20) verranno soddisfatte solo le emergenze chirurgiche urgenti, quelle in codice rosso, perché viene assicurata la sola presenza di due medici anestesisti che devono coprire oltre alle emergenze-urgenze intraospedaliere, anche l’assistenza ai pazienti degenti in Rianimazione. Senza un intervento immediato, l’attività chirurgica del presidio rischia la paralisicon un disagio insostenibile per i pazienti, che sono costretti ad attese lunghissime per gli interventi”.
Paola Calvano
