“Ecco come vorrei la mia Fossacesia”. Lo hanno descritto con disegni, hanno spiegato le loro idee e dato suggerimenti al sindaco Enrico Di Giuseppantonio i ragazzi di età compresa dai ragazzi dai 6 ai 12 anni che, dal 3 novembre scorso, prendono parte al laboratorio di Educazione Digitale ‘La Città che vorrei’.
Ospiti della sala consiliare i ragazzi, che stanno frequentando il laboratorio nei locali parrocchiali in Piazza del Popolo, messo a disposizione dal parroco di Fossacesia, don Leo Rosa, accompagnati dall’assistente sociale, Alessandra Morello e da Rita Frutti, per l’Associazione L’Assistenza di Lanciano e Mariarosa Di Giuseppe, sono stati accolti dal sindaco Di Giuseppantonio, dall’assessore alle Politiche Sociali, Maria Angela Galante e dalla consigliera comunale Antonella Rotondo.
«Capire come i bambini abitano la città oggi e come può diventare accogliente e vivibile per tutti è fondamentale per ogni amministratore perché da loro si riesce a comprendere come agire nella direzione della sostenibilità ambientale e sociale, necessari per garantire migliore qualità della vita per tutti i cittadini – afferma Di Giuseppantonio -. I bambini, d’altro canto, sono anch’essi titolari di diritti e la nostra città ha bisogno della loro dimensione del tempo per riqualificare gli spazi pubblici e rigenerare le relazioni sociali. L’averli ospitati nella sala del Consiglio comunale è stata l’occasione per sviluppare in loro il senso civico, l’importanza della partecipazione e del confronto e della condivisione delle scelte».
Il laboratorio di Educazione Digitale ‘La Città che vorrei’ andrà avanti fino al prossimo 22 dicembre.