“Finalmente una convocazione istituzionale di tutti i soggetti interessati”. Dopo i numerosi appelli sui giornali e sui media, e le note inviate all’assessore alla sanità e al Direttore Generale dell’ASL 2 da parte della FP CGIL e delle altre sigle sindacali, finalmente si è compresa la necessità di convocare tutte le parti in causa per discutere della cassa integrazione e della contrazione delle prestazioni extra regionali, ma soprattutto capire cosa ci aspetta nel 2022 e negli anni avvenire. Non è più tollerabile che ogni volta che si affaccia un problema, debbano essere sempre e solo i lavoratori con le loro famiglie a doverne pagare le conseguenze!
La cassa integrazione e la contrazione delle prestazioni extra regionali dunque, sono al centro dei lavori della Commissione Vigilanza convocata per il 2 Dicembre. L’organismo regionale presieduto dal Presidente Consigliere, Dottor Pietro Smagiarssi ha convocato in audizione l’assessore alla sanità Dottoressa Verì, il Direttore Generale dell’ASL 2 Dottor Thomas Schael , i rappresentanti della Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto e i rappresentanti sindacali.
Il Relatore è il consigliere regionale Dottor Silvio Paolucci.
Ci auguriamo che lo spirito propositivo e costruttivo di questa Commissione accenda i riflettori sulle paure e le ansie dei 276 lavoratori della Fondazione, oggi posti in cassa integrazione, che non sanno cosa gli aspetta nel prossimo futuro, visto che anche nel 2020 hanno già dovuto fare la cassa integrazione.
Ci auguriamo che l’incontro sia una ritrovata attenzione verso i bisogni dei lavoratori delle strutture socio sanitarie RSA convenzionate e accreditate dopo i periodi bui che hanno vissuto durante l’emergenza pandemica e ci auguriamo che l’incontro possa contribuire a trovare e proporre una nuova rinascita per queste strutture che in futuro potrebbero presentare problemi sulla mobilita attiva.
Speriamo inoltre che le problematiche degli operatori sanitari: professionisti infermieri, OSS, ausiliari socio sanitari, fisioterapisti,
logopedisti, educatori etc., che sono la risorsa delle strutture socio sanitarie RSA, e che hanno il contratto di lavoro scaduto da moltissimi anni e che non hanno ricevuto un euro di bonus covid dalla regione Abruzzo, non restino chiuse nei confini delle singole strutture ma diventino un valore aggiunto per tutte le ASL della nostra Regione. Noi lavoratori viviamo una situazione di paura sul futuro, che mai prima d’ora avevamo riscontrato e ci auguriamo che la commissione Vigilanza comprenda la situazione e ci aiuti ad uscire dal tunnel.
La RSA FP CGIL Fondazione Padre Alberto Mileno