Con il coordinamento della Sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo si è svolta ieri nel porto di Vasto un’esercitazione antincendio che ha consentito di testare il dispositivo di sicurezza portuale. Il complesso scenario messo in atto ha riguardato la simulazione della presenza di un ordigno nel porto e un principio di incendio segnalato a bordo di una delle navi ormeggiate.
Dopo l’allarme lanciato dal personale addetto alla vigilanza portuale veniva attivata le procedure per la ricerca dell’ordigno e la bonifica dell’impianto portuale con la richiesta di intervento anche di una pattuglia del Commissariato di Vasto. Contemporaneamente veniva segnalato un principio di un incendio sulla motobarca Destriero II della Società Guidotti Ships ormeggiata presso il molo Martello con l’intervento del personale dei Vigili del Fuoco e l’attivazione dei mezzi antincendio della stessa unità navale e del rimorchiatore Città di Crotone oltre a contattare il 118 per l’invio di personale sanitario.
I due episodi sono stati gestiti con la partecipazione dei servizi portuali e del gruppo ormeggiatori mentre la motovedetta CP 538 si occupava di impedire manovre di ingresso nel bacino portuale ad eventuali unità navali in arrivo.
La complessa esercitazione, coordinata dal tenente di vascello Stefano Varone, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, si è conclusa in maniera positiva. All’intervento ha partecipato anche una pattuglia della Polizia Locale di Vasto che ha coadiuvato nella gestione della viabilità portuale.
“Tale esercitazione – spiega Varone – rientra in quelle attività a cadenza periodica, organizzate dalla Guardia Costiera, per testare le capacità operative e la celerità degli interventi in caso di emergenza in porto, permettendo di verificare l’efficienza e la sinergia dei mezzi di soccorso, nonché rilevare e correggere eventuali criticità”.