Dopo l’intervento del sindaco di Vasto, Francesco Menna che si è detto contrariato e preoccupato per la paralisi che rischia il reparto di gastroenterologia del San Pio a causa del fatto che il medico destinato al reparto è stato mandato dalla Asl altrove, sono intervenuti anche il consigliere comunale, Alessandra Notaro e il coordinatore di “Vasto in Azione”, Gaetano Fuiano.
“La vicenda di gastroenterologia”, afferma la Notaro, “pone in evidenza le due facce di una stessa medaglia: prima la politica regionale del centrosinistra ha chiuso il reparto di Gastroenterologia all’epoca UOC, oggi l’immobilismo del governo regionale mette in affanno anche il servizio di Endoscopia. E’ questo un campo in cui è necessaria la completezza dell’equipe con medici e professioni sanitarie e la adeguatezza delle tecnologie e strumentazioni”.
Critico anche il giudizio di Fuiano che afferma: “La notizia riguardante il reparto di Gastroenterologia è l’ennesima conferma di quanto poco l’ospedale di Vasto sia considerato dai vertici della Asl e dalla Regione. Una storia ormai vecchia che si ripete indipendentemente da chi governa. I cittadini di Vasto e del Vastese hanno diritto a veder tutelato il loro bisogno di salute. Il Direttore generale Thomas Schael e l’assessore Nicoletta Verì devono dare immediata risposta potenziando il San Pio. Se non dovessero esserci risposte immediate vorrà dire che c’è un disegno preciso per la lenta morte del San Pio”.
Paola Calvano
