Sono delusi e preoccupati i sindaci del Vastese al termine dell’incontro tenutosi a Gissi con il presidente della Regione, Marco Marsilio, dall’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì e dal manager della Asl, Thomas Schael per discutere di assistenza sanitaria nel territorio. I sindaci piuttosto che di telemedicina avrebbero preferito sentir parlare dell’arrivo di nuovi medici di base. Marsilio ha invece annunciato la realizzazione a Gissi di una casa di comunità con un investimento di milioni di euro.
“Le case di comunità – ha spiegato Marsilio – garantiranno l’erogazione di servizi anche attraverso la telemedicina che prevede la presenza di medici , pediatri e specialisti. Questo è il modello di sanità previsto per il presidio territoriale di Gissi”.
“Aspettiamo fatti concreti”, replica il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo. “Fatti che a Gissi mancano ormai da 20 anni”.
Dello stesso avviso anche i sindaci del medio e alto Vastese. “A oltre sei mesi dai primi incontri permangono tutti i problemi lamentati: mancanza delle guardie mediche, i medici di famiglia sono carenti, l’ospedale di Vasto è in grande difficoltà e il distretto di Gissi è senza un dirigente. In attesa della fantasmagorica telemedicina, vorremmo veder garantito il diritto alla salute”, ha ricordato il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli.
L’assessore Verì dal canto suo ha parlato di incentivi per i medici che accetteranno di prendere servizio nelle aree più disagiate d’Abruzzo. Un’altra soluzione potrebbe essere consentire agli studenti specializzandi in Medicina generale di partecipare agli avvisi per la copertura dei posti vacanti oppure l’istituzione di nuclei territoriali .
Paola Calvano
