Il 28 dicembre è una data che al San Francesco attendono tutti con ansia e speranza. E’ infatti fissato un incontro con i rappresentanti sindacali anche se nel frattempo l’umore dei lavoratori non è dei migliori perché sono a rischio centinaia di posti di lavoro. “La salvezza del posto di lavoro per noi sarebbe il più bel regalo di Natale”, hanno dichiarato alcuni lavoratori. A rischio il 50% dei posti di lavoro.
“E’ necessario – afferma Camillo di Felice della Uil-Fpl – arrivare al 1 gennaio con soluzioni che permettano di dare stabilità alle attività sanitarie erogate dalla struttura in regime di accreditamento individuando insieme a Regione e Asl i fabbisogni non soddisfatti dall’offerta regionale dando così stabilità e tranquillità a circa 300 operatori che oggi lavorano alle dipendenze della struttura”.
L’assessore regionale, Nicoletta Verì, durante l’incontro avuto lo scorso fine settimana con i sindacati, ha assicurato la sua attenzione nei confronti della Fondazione Padre Alberto Mileno ed ha prospettato come soluzione per la crisi, il rientro della mobilità passiva. Un passaggio che farebbe crescere il budget ma che richiede tempi lunghi.
In molti sono anche rimasti delusi dal sindaco di Vasto Francesco Menna che aveva garantito ai sindacati un suo intervento e il coinvolgimento della Regione nella vertenza. “Nonostante la lettera di sollecito non lo ha fatto” hanno ricordato alcuni lavoratori a rischio.
L’appoggio ai lavoratori è arrivato in questi giorni da Gianni Cordisco. Una nota è arrivata anche dal presidente della commissione vigilanza in Regione, Pietro Smargiassi, dal consigliere regionale Pd Silvio Paolucci ed Etelwardo Sigismondi (FdI), segretario regionale del partito della Meloni e capo della segreteria del presidente della Regione Marco Marsilio, e dalla Asl.
Paola Calvano
