Un ragazzino seduto su una panchina con una bibbia aperta sulle ginocchia e i piedi su alcuni libri. E’ il bozzetto della statua in bronzo dedicata a Don Lorenzo Milani, priore di Barbiana, pedagogo ed educatore, che il Club per l’ Unesco di Vasto vuole realizzare attraverso una raccolta di fondi in corso già da alcune settimane.
L’iniziativa è stata illustrata nella sala Aldo Moro degli ex Palazzi scolastici di corso Nuova Italia, dai responsabili del sodalizio e alla presenza degli assessori Nicola Della Gatta e Alessandro D’Elisa.
“Il Club per L’Unesco di Vasto si è occupato più volte di Don Milani dedicandogli una mostra fotografica, un convegno e uno spettacolo teatrale”, ricorda la presidente del sodalizio Bianca Campli, “abbiamo chiesto ed ottenuto nel 2017, durante il primo mandato amministrativo del sindaco Francesco Menna, l’intitolazione di una strada tra il Liceo Artistico e un supermercato. Questo è il bozzetto dell’opera che abbiamo pensato di realizzare già quattro anni fa: è stato fatto dallo scultore Vanni Macchiagodena. La statua verrà realizzata in bronzo, materiale che speriamo sia inattaccabile dai vandali. Vogliamo che diventi un mezzo per riqualificare una zona diventata “non luogo”, prosegue Campli, “come tutte quelle adiacenti ai grandi magazzini, che si trasformano in una sorta di periferia estranea. Abbiamo chiesto al Comune la gestione di quell’area che sembra destinata, in caso contrario, a diventare un ricettacolo di rifiuti. Mi sembra un gesto all’altezza dell’Unesco e dei valori che persegue”, conclude la presidente.
L’amministrazione comunale, rappresentata dagli assessori Della Gatta (cultura) e D’Elisa (decoro urbano), ha assicurato tutto il suo sostegno all’iniziativa.
“La figura di Don Milani mi è molto cara”, ha esordito Della Gatta, “questa iniziativa sarà sostenuta dall’amministrazione comunale anche economicamente. Non siamo venuti qui per un saluto di circostanza: il Comune non ha grandissime risorse economiche, ma non farà mancare i il suo appoggio. Vi saremo vicini fattualmente perché è un’opera che parla al cuore soprattutto dei giovani. Abbiamo un grandissimo bisogno di fare evolvere il nostro tessuto sociale”.
Massima disponibilità anche da parte dell’assessore D’Elisa. “Queste iniziative sono un segnale per i giovani”, ha detto il delegato della giunta Menna, “il nostro apporto ci sarà anche nel momento in cui verranno organizzate altre iniziative”.
Finora sono stati raccolti circa 8mila euro a fronte dei 27mila necessari per realizzare la statua.
“Anche una offerta minima ha un significato preciso”, ha rimarcato Giorgio Di Domenico, componente del direttivo dell’associazione, “il nostro obiettivo è coinvolgere la città”.
Anna Bontempo (Il Centro)