Il risultato delle elezioni di secondo livello, per la ricostituzione del Consiglio Provinciale e per la nomina del suo Presidente, al di la dei fastidiosi inconvenienti di scrutinio, sono un patrimonio politico- amministrativo, chiaramente acquisito alla storia.
Non resta che auspicare il massimo impegno di tutti gli eletti, per ottenere programmi, metodi e procedure dibattute, approfondite e, possibilmente, condivise nella intera Istituzione.
Crediamo che tutta la popolazione – compresi gli eletti – riconosca, la necessità di affermare la funzione strategica del nostro territorio, nell’intero contesto provinciale, quale insostituibile volano di sviluppo e di progresso.
Ci auguriamo, quindi, che maggioranza ed opposizione consiliare siano consapevoli della loro effettiva importanza e si dimostrino adeguati nell’espletamento del ruolo a loro affidato e ricoperto.
A questo proposito, va dato atto che ai rappresentanti eletti del Vastese sia stata – per la prima volta e finalmente – riconosciuta la guida ed il coordinamento della Provincia che, da troppo tempo, latitava e che va oltre le singole persone, con la nomina avvenuta del Sindaco di Vasto (Menna) a Presidente della Provincia di Chieti e di almeno un paio di esperti Consiglieri Comunali allo scranno del Consiglio Provinciale (Moro e Giangiacomo): siamo presenti in maggioranza ed opposizione, combinandosi quindi le migliori condizioni per assicurare una crescita armonica ed omogenea e per la risoluzione di importanti strategici problemi legati allo sviluppo della Via Verde e della offerta turistica, della Istruzione secondaria superiore, della viabilità territoriale e dei servizi pubblici dalle cui gestioni siamo stati per troppo tempo assenti.
Ora sarà possibile affrontare i problemi di tutto il nostro territorio, con tutto il vastese stretto attorno al suo capoluogo.
Forza allora; gli eletti di csx e di cdx, trovino le giuste intese con gli altri subambiti della Provincia, si raccordino con i paesi del vastese e lavorino per una nuova stagione dei diritti e dei doveri e per la crescita del progresso e della occupazione.
Buon Anno e buon lavoro.
IL NUOVO FARO Dott. Ing. Edmondo Laudazi