Il centrodestra non trova la quadra sul candidato sindaco da schierare in campo alle elezioni comunali di primavera e rischia di perdere importanti pezzi per strada. Il serrato dibattito interno alla maggioranza che da dieci anni amministra la città non si è ancora concluso con la classica fumata bianca.
L’accordo, annunciato come vicino un mese fa dalla sindaca Tiziana Magnacca in una intervista al Centro, non è stato ancora trovato, mentre si fanno sempre più insistenti le voci su alcune ipotetiche defezioni. Si parla in particolare di assessori che, in dissenso sulla candidatura del vice sindaco Giancarlo Lippis, starebbero interloquendo con la coalizione di centrosinistra guidata dal candidato sindaco Fabio Travaglini per trovare ospitalità in quello schieramento. Il nome che gira è quello di Tonino Marcello, attuale assessore alle attività produttive, sport, trasporti, tributi, economato, turismo e spettacolo, esponente di spicco del centrodestra di San Salvo, ma l’interessato smentisce.
“Sono solo voci, non c’è nulla di fondato”, dice Marcello, uscito da Forza Italia nel 2019 per candidarsi con Azione politica, “in questo momento sono impegnato nel portare avanti l’incarico di assessore comunale e il mio lavoro da costruttore che mi impegna molto. Quando ci sono state le consultazioni interne alla maggioranza di centrodestra e la sindaca Magnacca ha chiesto a ognuno di noi chi volesse candidarsi non ho dato la mia disponibilità. Alle ultime riunioni non ho neanche partecipato per motivi di lavoro. So che il tavolo è stato aggiornato a dopo le feste. Cosa farò se la scelta dovesse ricadere su Lippis? Mi farò una chiacchierata con lui per capire se è possibile trovare serie convergenze politiche”, conclude Marcello.
Certo è che il centrodestra è ancora alla ricerca della quadra interna per il dopo Magnacca (che avendo già fatto due mandati amministrativi non può ricandidarsi da sindaco), mentre il centrosinistra, benché diviso, ha scelto da tempo chi schierare in campo. Pd, Articolo Uno, Sinistra Italiana, Italia Viva e Più San Salvo, puntano su Travaglini che ha ufficializzato nei mesi scorsi la sua candidatura, mentre il Movimento formato da Democratici per San Salvo, Cambiamo San Salvo e Avanti San Salvo ha deciso di sostenere Giovanni Mariotti.
I nodi da sciogliere sono dunque tutti interni alla maggioranza di centrodestra che, pur partendo avvantaggiato dopo dieci anni di amministrazione targata Magnacca, potrebbe essere penalizzato dai disaccordi interni. La sindaca è stata chiara: “quella che lasciamo”, ha dichiarato nelle scorse settimane al Centro, “ è una eredità importante, a raccoglierla deve essere una persona in grado di rappresentare la squadra che è stata capace di realizzare in questi anni questo grande cambiamento per San Salvo”.
Anna Bontempo (Il Centro)