Candidata alla carica di sindaco del centrodestra grazie ad un voto in più rispetto all’attuale vice sindaco Giancarlo Lippis. Spuntano particolari inediti dopo l’annuncio dei gruppi consiliari di maggioranza San Salvo città nuova, Lista popolare e Per San Salvo, sulla scelta di candidare alla carica di sindaco Emanuela De Nicolis. La giovane consigliera, che esercita la professione di avvocato e vive a Termoli, ha ottenuto 9 voti a fronte degli 8 attribuiti all’attuale vice sindaco indicato da mesi come il più papabile.
LE VOTAZIONI ON LINE – Dopo aver cercato per settimane di trovare la quadra sul nome di Lippis il centrodestra ha deciso di affidarsi alle votazioni on line a cui hanno partecipato la sindaca Tiziana Magnacca, il presidente del consiglio comunale Eugenio Spadano, i consiglieri e gli assessori. De Nicolis l’ha spuntata per un voto in più. In un comunicato diffuso lunedì sera dai gruppi consiliari di maggioranza si parla di “una scelta condivisa, che consentirà al centrodestra di ripresentarsi agli elettori ancora più forte, alla ricerca del consenso in maniera unitaria, con idee e programmi concreti, per proseguire nel lavoro svolto in questi dieci anni”. Ma le voci che girano parlano di reazioni deluse che potrebbero sfociare in vere e proprie fughe.
IL RISERBO DI LIPPIS – Ieri a San Salvo, dove le grandi manovre in vista delle amministrative sono iniziate già da diversi mesi, non si parlava d’altro. La notizia della candidatura di De Nicolis ha sorpreso tutti, anche gli avversari politici che ora vedono la strada verso lo scranno più alto del Comune in discesa. Contattato dal Centro Lippis non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione, ma è evidente che dopo dieci anni di presenza in giunta ambisse a candidarsi come sindaco. Del resto aveva già dichiarato da tempo la sua disponibilità a giocare la partita e la stessa Magnacca sembrava volesse appoggiarlo, senza riuscire però a convincere tutti. Ed è proprio il mancato accordo sul nome del vice sindaco che ha indotto i gruppi consiliari di maggioranza a ricorrere ad una modalità insolita, le votazioni on line.
LA REAZIONE DI MARCELLO – Chi parla invece è Tonino Marcello assessore alle attività produttive, sport, trasporti, tributi, economato, turismo e spettacolo, esponente di spicco del centrodestra di San Salvo. Da sempre contrario alla candidatura di Lippis, non sembra esultare però sulla scelta effettuata dalla maggioranza.
“Sicuramente ci sarà un primo giro di consultazioni con la candidata sindaco ed in quella sede cercherò di trovare convergenze politiche ed amministrative”, dice, “in caso contrario guarderò altrove oppure abbandonerò la politica, dedicandomi esclusivamente al mio lavoro di costruttore”.
Insomma, il dopo Magnacca si annuncia pieno di incognite.
I POSSIBILI SCENARI – Due le ipotesi nel caso in cui il malcontento che serpeggia nel centrodestra non dovesse rientrare: o il ritiro dei principali attori politici, cioè Lippis e Marcello o il loro allontanamento della “casa madre” per approdare verso altri lidi. Insomma, potrebbe succedere quello che è già accaduto a Vasto alle ultime elezioni amministrative di ottobre, con pezzi del centrodestra che hanno confezionato liste in appoggio al sindaco Francesco Menna.
Anna Bontempo (Il Centro)