Dopo mesi di travaglio per la componentistica, CIGO a go gò e licenziamenti dei lavoratori in Staff Leasing, ora ci si chiede ancora una volta di recuperare le giornate dell’anno precedente. Un recupero tra l’altro già ammortizzato con la CIGO e riduzione di salario dei lavoratori.
A tutt’oggi manca un piano industriale serio che dia certezza produttiva, con tanti lavoratori provenienti da più regioni, che credono ancora nel futuro di questo comprensorio. Ma l’imminente inaugurazione dello stabilimento di Gliwice in Polonia pone un quesito: è l’ennesima dimostrazione che gli investimenti in Val di Sangro non ci saranno? Presto verranno dismesse alcune linee per dar spazio all’elettrico?
Ciò potrebbe significare un forte ridimensionamento complessivo della forza lavoro. Nel frattempo registriamo un forte aumento di manodopera nell’indotto per far fronte al mercato dell’America Latina. E anche qui ci sorge un dubbio: siamo sicuri che la crisi della componentistica (in parte vera) non sia stata una strategia di accaparramento di prodotti per le aziende dei paesi a più basso salario?
Pretendere recuperi e straordinari significa semplicemente, che ancora una volta la soluzione dei fattori di crisi aziendale sono a totale carico dei lavoratori. E questo non ci sta bene!
Pertanto i Cobas proclamano lo Sciopero sui recuperi e Straordinari Obbligatori di tutti i sabati, su ogni turno Produttivo del 22 e 29 di Gennaio 2022, alla FCA Plastics Unit e sui recuperi e Straordinari Obbligatori di tutte le domeniche, su ogni turno Produttivo del 23 e 30 di Gennaio 2022, alla FCA Plastics Unit.
COBAS COBAS
Fca Atessa EP Chieti