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Rifiuti abbandonati a Vasto, sei persone multate

Rifiuti sparsi ovunque, materiale edilizio, imballaggi di polistirolo e contenitori di silicone con stampato il nome della ditta che si occupa della manutenzione delle fontane ecologiche installate in città. Non è stato difficile, per gli ispettori ambientali, risalire a chi ha abbandonato i rifiuti vicino al distributore dell’acqua dell’Incoronata.

Così, dopo aver ricevuto la segnalazione di una residente che è solita approvvigionarsi alla fontana ecologica installata subito dopo la Chiesa, gli ispettori ambientali,  coordinati da Eustachio Frangione, hanno redatto due verbali di sopralluogo. Uno di questi  è a carico della ditta DD Water, i cui addetti, dopo aver provveduto alla periodica manutenzione della struttura hanno abbandonato i rifiuti per terra.

La società verrà quindi sanzionata dalla polizia locale che, leggi alla mano, applicherà le multe previste in casi del genere,  che vanno da un minimo di 300 euro ad un massimo di  3mila euro. L’abbandono dei rifiuti è un malcostume ancora molto diffuso, nonostante la raccolta differenziata “porta a porta” e l’apertura dell’isola ecologica all’Incoronata con annesso Centro del Riuso. Il territorio comunale continua ad essere disseminato di micro-discariche abusive,  e i punti più a rischio sono soprattutto le contrade periferiche, dove è facile disfarsi di grossi quantitativi di materiale senza essere visti.

E’ di giovedì la segnalazione agli ispettori ambientali di un cumulo di rifiuti lungo Villa De Nardis, i quali,  giunti sul posto, hanno rinvenuto tra le buste di plastica e il materiale edilizio buttato a terra, anche alcuni utili “indizi” per risalire  ai responsabili, quasi tutti di etnia rom. Persone che, pur di non selezionare i rifiuti in casa, sono disposti a fare diversi chilometri pur di disfarsi dei rifiuti.  Gli ispettori ambientali hanno redatto diversi verbali.

Nelle scorse settimane  in Comune c’è stata una riunione indetta dal sindaco Francesco Menna e dall’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano che ha registrato la partecipazione della Pulchra (la società che gestisce il servizio di igiene urbana), della polizia locale e dei carabinieri forestali, nel corso della quale è stato deciso di intensificare i controlli, aumentare il numero di fototrappole – attualmente sono solo quattro quelle in dotazione della polizia locale – e inasprire  le sanzioni.

Anna Bontempo (Il Centro)

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