“Temo di vivere abbastanza per vedere cose che pensavo la Storia avesse definitivamente bocciato, invece erano solo sopite” (Liliana Segre).
E’ questo il testo che campeggia sul nostro manifesto celebrativo del Giorno della memoria che ricorre giovedì 27 gennaio. L’abbiamo pensato in onore della cittadina onoraria di Cupello, la senatrice Liliana Segre, divenuta tale attraverso il voto unanime del Consiglio Comunale del 7 maggio 2021 su proposta del gruppo consiliare “Insieme per Cupello”.
Una cittadinanza onoraria che l’amministrazione ha tenuto pressoché nascosta alla cittadinanza, nonostante la senatrice abbia dedicato alla nostra comunità una lettera di riconoscenza e ringraziamento, che alleghiamo al presente comunicato.
Non ne comprendiamo le ragioni anche se i sospetti sono i soliti: paura di condividere con la cittadinanza una proposta portata avanti da un gruppo di minoranza. Evidentemente la passerella non sarebbe stata esclusiva ed autocelebrativa.
Purtroppo il perdurare della pandemia, unita ai notevoli impegni istituzionali, non ha reso possibile l’organizzazione di un evento con collegamento da remoto alla presenza delle scolaresche locali, al fine di renderle partecipi della diretta testimonianza di una delle ultime sopravvissute ad Auschwitz e alle atroci sofferenze patite a causa della violenza nazi-fascista.
Evento che il gruppo consiliare “Insieme per Cupello” aveva promosso e per il quale si era attivato, ma che per ora è posticipato in attesa di un allentamento della morsa del Covid.
La ricorrenza del 27 gennaio non deve essere solo una data celebrativa, ma un momento di profonda riflessione in cui ogni genere di violenza sia fermamente condannata, tanto più in un’epoca come quella attuale nella quale, con cadenza quasi quotidiana, tornano ad aleggiare pericoli concreti per la tenuta democratica delle istituzioni e preoccupanti elementi di intolleranza.
Lo scorso 31 dicembre, in occasione del suo ultimo discorso al Paese, anche il Presidente della Repubblica uscente Sergio Mattarella ha sollecitato le giovani generazioni a non restare in attesa, ma ad “essere protagoniste del presente” per costruire il “loro” futuro.
Un monito chiaro che risuona ancora di più in vista del Giorno della memoria: i giovani siano i veri protagonisti del presente, ma senza dimenticare il passato, affinché tali orrori non vadano più a ripetersi.
Il Gruppo Consiliare “Insieme per Cupello”