Educarsi alla memoria come antidoto alla violenza e per costruire un futuro di libertà e di pace. Con questo spirito l’Amministrazione Comunale di Vasto ha promosso una serie di iniziative pubbliche per celebrare il Giorno della Memoria 2022, “l’annuale occasione – ha sottolineato il sindaco Francesco Menna – per tenere vivo il ricordo di quanta inumanità abbia caratterizzato l’Olocausto, di quale orrore, efferatezza, crudeltà abbia animato i nazisti e i suoi alleati, condannando a morte un intero popolo.”
Dal 25 gennaio al 6 febbraio presso il Quarto della Marchesa di Palazzo d’Avalos, a cura della Sezione di Vasto dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia “Vittorio Travaglini”, si terrà una mostra tematica dal titolo “LA RAZZA NEMICA – La propaganda antisemita nazista e fascista”, realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma. L’esposizione sarà inaugurata con un convegno in programma oggi 25 gennaio, alle ore 17:00, presso la Sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos.
“Si rinnova la consolidata collaborazione con l’operosa Sezione cittadina dell’A.N.P.I. che svolge un qualificato servizio al valore della memoria, dimensione che fonda la cultura e dà senso al nostro vivere di comunità – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta. “Anche quest’anno i giovani saranno i protagonisti e primi destinatari della rassegna espositiva: sono già tante le scuole che hanno programmato di visitare la mostra e per questa sensibilità istituzionale sento il dovere di ringraziare i dirigenti scolastici e i docenti”.
Giovedì 27 gennaio, “Giorno della Memoria”, alle ore 11:00, in Viale Dalmazia a Vasto Marina, avrà luogo la deposizione della corona di alloro al cippo commemorativo del campo di internamento di Istonio Marina.
“La storia di quei terribili fatti – ha concluso l’assessore Della Gatta – ci consegna il dovere della memoria: a noi spetta il compito di trasmettere questo imperativo morale alle nuove generazioni, ai giovani che si preparano ad essere i cittadini di domani. In un’epoca in cui valori come la pace, il diritto, il benessere sembrano realtà acquisite ed intoccabili, è fondamentale conoscere che in un tempo non lontano da noi tutto questo era negato: un tempo in cui l’uomo aveva smarrito se stesso e il mondo conobbe l’orrore di una tragedia immane. A noi il dovere di non tornare indietro”.