“Le soluzioni proposte dall’Anas non mi convincono granché, soprattutto per ragioni di carattere paesaggistico, ma anche sulla effettiva funzionalità dell’opera”.
Manuele Marcovecchio, consigliere regionale di “Valore è Abruzzo”, manifesta perplessità sull’ipotetico tracciato di variante alla Statale 16 che l’Anas vorrebbe realizzare lungo il costone orientale della città, un progetto che tiene banco da quando sono iniziati i carotaggi geognistici in località Fonte Ioanna. Tale circostanza, oltre a far mobilitare i residenti che stanno avviando una petizione, ha aperto un vivace dibattito. Molte le voci contrarie a cui si unisce ora quella dell’ex sindaco di Cupello. Marcovecchio manifesta una serie di perplessità – anche in ordine alla effettiva funzionalità dell’opera – e rilancia la variante interna, quella auspicata dai comuni dell’entroterra.
“Mi trovo del tutto d’accordo con quanti ritengono che la viabilità sia un tema che riguarda l’intero comprensorio vastese”, osserva il consigliere regionale, “ e che, come giustamente ricordato, ben trenta Comuni sostengono la necessità di una “grande variante” che colleghi i caselli di Vasto nord e Vasto sud attraverso le fondovalli Sinello, Cena e Treste. Un vero e proprio anello di raccordo interno, che costituisca una cerniera tra l’entroterra vastese e la costa”.
Marcovecchio ricorda che “nel giugno 2020 ho ottenuto l’inserimento di tale arteria tra gli interventi con priorità “molto alta” nel piano delle infrastrutture strategiche della Regione Abruzzo (DGR 337/2020). Sarebbe bene che su questa, prima ancora che su altre varianti, si facesse davvero in fretta”.
In città il tema tiene banco da qualche settimana. Nei giorni scorsi un nutrito gruppo di residenti di via Fonte Ioanna ha avuto un incontro con il sindaco Francesco Menna e gli assessori Felicia Fioravante e Alessandro D’Elisa, durante il quale è stato deciso di chiedere un incontro all’Anas.
Dell’argomento si parlerà a breve anche in consiglio comunale grazie ad una mozione presentata dal consigliere del Pd, Giuseppe Forte. L’ex assessore sollecita “una precisa presa di posizione dell’esecutivo comunale e dell’intero consiglio per ribadire la contrarietà a qualsiasi ipotesi progettuale che vada ad interessate il versante orientale della città fortemente fragile al punto da essere classificato come ‘zona rossa’ nelle mappe regionali e comunali”.
Sono almeno tre, finora, le ipotesi di tracciato formulate dall’Anas con la previsione di viadotti o gallerie da località Trave fino alla stazione ferroviaria Vasto-San Salvo. Si tratta di progetti molto impattanti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, ma anche poco utili per ridurre il traffico veicolare nel tratto di Statale 16 che attraversa Vasto Marina. Per la realizzazione dell’opera sono disponibili circa 80 milioni di euro.
Anna Bontempo (Il Centro)