“Vorrei ringraziare innanzitutto il Sindaco Dott. Filippo Marinucci ed i consiglieri comunali del gruppo £Sempre per Casalbordino” che con il loro voto hanno voluto darmi la fiducia e la possibilità di ricoprire questa importante carica ma ringrazio e saluto anche i consiglieri che non lo hanno fatto per ovvie ragioni di parte”. Lo ha affermato la neo Presidente del Consiglio Comunale di Casalbordino Alessandra D’Aurizio nel suo discorso di insediamento.
“Il ringraziamento più grande però devo rivolgerlo ai miei amici, ai miei cari ed a tutti cittadini di Casalbordino che nelle elezioni di ottobre 2021 mi hanno dato rinnovata fiducia e mi hanno eletto alla carica di consigliere comunale di Casalbordino per il secondo mandato; senza il loro fondamentale contributo non avrei potuto ripetere questa importante esperienza politica ed arrivare fin qui”, ha preseguito la D’Aurizio.
“Il mio impegno politico oggi assumerà un significato diverso: quello di Presidente del Consiglio comunale, seconda carica istituzionale dopo il Sindaco. Il primo Presidente del Consiglio comunale di Casalbordino ed il primo Presidente DONNA del Consiglio comunale di Casalbordino, due novità assolute per il nostro territorio in una solo giornata.
So per certo – ha proseguito la neo Presidente del Consiglio – che il ruolo che andrò a ricoprire è pieno di responsabilità, un ruolo che mi onora e mi gratifica e che rivesto con la massima onestà intellettuale, scrupolosità, spirito di servizio e rispetto per tutti. Cercherò di mettere il massimo impegno al fine di essere e di sembrare imparziale, al fine di garantire una democratica dialettica tra tutti i consiglieri di maggioranza e quelli di minoranza, alla ricerca costante dell’equilibrio che il Presidente del Consiglio ha il dovere di esercitare.
Il mio impegno sarà dedicato alla necessità di garantire e tutelare i diritti e le prerogative di tutti i consiglieri componenti il Consiglio, garantendo l’esercizio effettivo delle nostre funzioni nell’osservanza e nel rispetto delle Leggi, dello Statuto e dei Regolamenti.
Durante il mio mandato, sarà mio compito quello di dare risalto e massima dignità al Consiglio Comunale ed alla figura del Presidente del Consiglio, adoperandomi al massimo perché possa essere dato il maggior risalto alle sedute Consiliari, per riavvicinare le persone e soprattutto le giovani generazioni alle istituzioni ed alla politica e far comprendere che la politica dipende dal comportamento di coloro che la esercitano e in che modo lo fanno.
La qualità del nostro lavoro e dei nostri interventi determinerà la qualità di questa assemblea e per questo motivo che verrà data molta importanza ad ogni vostro intervento nell’ottica della dialettica e del progresso per Casalbordino. Un caro saluto va anche ai Responsabili di settore del Comune di Casalbordino ed in generale a tutti i dipendenti comunali: sono sicura che potrò sempre contare sul loro aiuto, così come hanno fatto finora. A voi tutti colleghi consiglieri, formulo un sincero augurio di un proficuo lavoro, rammentando a ciascuno di noi – me per primo – che il prestigio e la dignità di questa assemblea e delle istituzioni in generale sono interamente affidate alle nostre sensibilità ed ai nostri comportamenti.
Concludo ricordando che oggi 27 Gennaio è il giorno in cui in tutto il mondo si commemora la Shoah, il genocidio degli ebrei operato dalla Germania nazista e i suoi alleati durante la Seconda guerra mondiale. La Giornata della Memoria è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1° novembre 2005 al fine di ricordare per sempre il genocidio degli ebrei nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Si celebra proprio oggi, 27 gennaio perché è questo il giorno in cui, nel 1945, le truppe dell’Armata Rossa sovietica entrarono per la prima volta ad Auschwitz. Un modo per non dimenticare mai la Shoah e tutte le altre persecuzioni nei confronti dei popoli in
tutto il mondo. Concludo con una frase molto significativa tratta dal libro IL DIARIO DI ANNA FRANK “È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo”.