I primi cento giorni della “nuova” amministrazione Menna sono trascorsi e nessuno in città si è accorto dell’inizio del nuovo mandato. Delle nove opere promesse dal Sindaco per i suoi primi 100 giorni, sette non sono state realizzate, e una (la riapertura del Cinema) è stata realizzata solo grazie all’opera dì un privato.
Nessuno ha visto la riapertura della Casa dì Riposo dì Sant’Onofrio, nessuno ha visto i lavori del terminal bus completarsi, e nessuno ha visto nulla dì tutto ciò che ha promesso il Sindaco in campagna elettorale.
Oggi, che un malinconico e triste Simone Lembo, da solo, si trova a dovere replicare a una realtà (7 promesse su 9 non realizzare) che è stata certificata dalla stampa, noi certifichiamo invece quello che vediamo quotidianamente in Municipio.
Una amministrazione ferma su tutto, che vivacchia nella manutenzione della città, che non sa cosa sia una opera pubblica, che non riesce a utilizzare i fondi che provengono dalla Regione e che è attiva solo negli sperperi e nella creazione dì clientele.
Una nuova maggioranza che è identica a quella precedente, fatta dì veti e di ostacoli allo sviluppo, infarcita di dogmi ideologici e che non ha minimamente risentito dell’ingresso in consiglio di forze che, teoricamente, dovevano moderarla e svilupparla.
Una macchina amministrativa più che ferma, paralizzata, utilizzata solo per pochi singoli atti che interessano pochi singoli cittadini. E certo non può essere una scusa il Covid, come sostiene il malinconico Lembo, visto che quando un Comune è efficiente, in periodo dì pandemia, ha la possibilità dì sfruttare le risorse economiche aggiuntive che vengono dallo Stato e dalla Regione.
Infine un sindaco assente, che pensa più al Pd e alla propaganda in favore dì Silvio Paolucci e al “nuovo amico” Pietro Smargiassi, in forte affanno per garantirsi una poltrona per la sua terza consiliarura regionale in spregio all’ormai dimenticato limite del secondo mandato pentastellato, che non ad operare per il bene della città.
Inizieremo a breve a presentare proposte operative in consiglio comunale e nelle commissioni, per evitare che questo stato dì silenzio, dì rassegnazione e di crisi diventi una regola dei prossimi cinque anni. Intanto 100 giorni sono passati e la musica non è assolutamente cambiata.
I consiglieri di centrodestra
Sabrina Bocchino
Guido Giangiacomo
Antonio Monteodorisio
Francesco Prospero
Vincenzo Suriani