Sono 115 i dipendenti che hanno già lasciato la fabbrica con contratti di espansione. Il 2 febbraio a Roma al ministero del Lavoro sindacati e azienda cercheranno di ottenere altri 80 scivoli pensionistici. Le Rsu hanno condiviso con la dirigenza della Denso le modalità che verranno seguite per l’individuazione del personale che potrà beneficiare dei contratti di espansione: la data di assunzione meno recente e, a parità di anzianità aziendale, l’età anagrafica più alta.
I sindacati però allo stesso tempo si sono dichiarati contrari a qualsiasi ulteriore esternalizzazione del lavoro. “Chiediamo che ogni lavoro venga svolto all’interno della fabbrica così da garantire l’occupazione ed il riassorbimento dei lavoratori in cassa integrazione guadagni. Dopo aver dato all’esterno il lavoro dell’Ufficio buste paga, Denso sta valutando di esternalizzare i lavori dei settori della Sorveglianza e Logistica. Il Ministero – proseguono le Rsu – ci ha fatto sapere che per poter espletare la procedura è necessaria la documentazione integrativa da parte dell’Inps che ad oggi manca. E’ un problema tecnico-burocratico e dovrebbe essere risolvibile“.
In merito alla cassa integrazione Denso ha fatto sapere che sarà adottata la cassa ordinaria per tutto il mese di febbraio.
Paola Calvano