Quattordici persone, tutte residenti in provincia di Chieti, sono indagate per i reati di associazione a delinquere finalizzata alle truffe e frodi telematiche, accesso abusivo a sistemi informatici, sostituzione di persona, riciclaggio e autoriciclaggio, spaccio di sostanze stupefacenti e l’incendio di un’auto avvenuto il 18.09.2020 a Roccaspinalveti. E’ il risultato di un’attività investigativa che ha avuto avvio nel marzo del 2020 a seguito della denuncia di un imprenditore vastese che in tempo di pandemia, con la sua attività che andava a rilento, aveva deciso di investire nel settore del noleggio a lungo termine.
Dopo vai tentativi di entrare in possesso dei mezzi noleggiati e resosi conto del comportamento fraudolento della società alla quale si era rivolto senza riuscire a rientrare in possesso delle somme anticipate, ha inteso sporgere denuncia producendo documentazione utilissima all’avvio dell’indagine. In particolare gli indagati hanno millantato una partnership con l’ALD Automotive, società di vendita e noleggio di autovetture a lungo termine, considerata una delle più importanti al mondo. Dopo cospicui acconti non seguiva la consegna dei mezzi.
Un sofisticato sistema criminale ideato, programmato e promosso da P.D., 34enne residente a San Salvo, le indagini hanno fatto emergere l’esistenza di un sodalizio criminoso gerarchicamente strutturato con ruoli e compiti ben definiti. Le somme di danaro ricevute dai numerosi clienti a titolo di acconto venivano versate tramite bonifico bancario su conti correnti accesi presso la Deutsche Handelsbank di Monaco di Baviera per essere poi riciclate e/o comunque reimpiegate in attività economiche in Italia. Per rendere credibile l’operazione gli indagati si servivano di un complesso sistema utilizzando la rete elettronica con tanto di server in Svizzera.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia Carabinieri di Vasto ha illustrato la complessa operazione coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di L’Aquila.
E’ stata esecuzione ai decreti di sequestro preventivo disposti da Baldovino de Sensi, gip del Tribunale di L’Aquila, nell’ambito Le investigazioni, durate fino al mese di febbraio 2021, con la direzione del sostituto procuratore Roberta D’Avolio e del procuratore capo Michele Renzo, della Procura Distrettuale di L’Aquila.
Gli accertamenti investigativi hanno consentito di accertare 58 persone rimaste vittima, in diverse regioni d’Italia per un introito illecito complessivo superiore a mezzo milione di oltre che al danno causato all’ALD Automotive.
Il sequestro preventivo ha riguardato la somma equivalente su conto correnti a disposizione degli indagati, beni mobili ed immobili. In fase esecutiva sono stati sequestrati: 20 rapporti bancari e postali, tra cui conti correnti; libretti al risparmio, polizze vita ecc.; 2 appartamenti ubicati in San Salvo e Montenero di Bisaccia; 10 autovetture; un’officina meccanica sita in Montenero di Bisaccia.