Durante gli anni precedenti, su iniziativa dell’ANCI, moltissimi comuni d’Italia hanno istituito la figura del garante delle persone disabili.
Si tratta di una figura terza, specializzata, che il Comune indica per tutelare, appunto, i diritti delle persone con disabilità. Una figura capace di favorire interventi amministrativi volti a far crescere l’integrazione e a rimuovere le barriere, culturali e materiali, di cui tanti comuni, come Vasto, sono purtroppo ben provvisti. Un garante che serve anche per raccogliere le segnalazioni e i problemi che ogni giorno colpiscono le persone speciali e le loro famiglie.
Avevamo proposto questa iniziativa alla fine dello scorso mandato, con una mozione: all’epoca la proposta fu bocciata dalla sinistra con una motivazione pretestuosa e formale, che non ci ha mai convinto. Perché in tanti comuni si sceglie di tutelare le persone disabili in questo modo e Vasto invece non intende seguire questa linea?
Avevamo incluso la creazione della figura del garante nel programma della coalizione di centrodestra, e adesso, continuamente, riproporremo una iniziativa consiliare in tal senso, aperta al contributo delle forze di maggioranza e di opposizione, per creare questa figura specializzata del Garante, che potrebbe rappresentare una importante svolta culturale per la nostra città, e un importante strumento di tutela delle ragioni e dei diritti dei disabili. Abbiamo quindi chiesto, per questi motivi, che la proposta venga discussa fin dal prossimo consiglio comunale del 14 di febbraio.
Guido Giangiacomo (Vasto al Futuro)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)
Francesco Prospero (Fratelli d’Italia)
Antonio Monteodorisio (Forza Italia)
Sabrina Bocchino (Lega)