Un tuffo nel passato alla scoperta dell’antica città di Pennaluce. Un’altra domenica tutta dedicata alla storia di Vasto e al suo patrimonio archeologico quella trascorsa da un gruppo di soci di Italia Nostra del Vastese che, guidati dal presidente Davide Aquilano, hanno effettuato una escursione nel sito archeologico di Punta Penna che si riconferma uno dei più importanti della costa adriatica. Punto di ritrovo il piazzale davanti alla Torre. Da lì è cominciato l’excursus storico sulle tracce della città di Pennaluce fondata da Federico II intorno al 1.230. La visita guidata è durata circa due ore.
“I resti sono consistenti e sono sotto gli occhi di tutti, ma purtroppo con il tempo si sono deteriorati e stanno per essere completamente distrutti.”, spiega il presidente di Italia Nostra del Vastese, “Punta Penna è il sito archeologico in ambito non urbano più importante di tutta la costiera adriatica insieme a Classe, vicino a Ravenna. Purtroppo, però, non ha mai avuto l’attenzione che avrebbe meritato in proporzione alla sua importanza. Non solo è completamente abbandonato, ma è anche oggetto di atti di sfregio totale rispetto a quelle che sono le sue valenze archeologiche”.
L’iniziativa di domenica rientra tra quelle che Italia Nostra del Vastese promuove per contribuire alla conoscenza dei beni culturali e naturalistici del nostro territorio, nella convinzione che la tutela e la valorizzazione devono fondarsi necessariamente sulla conoscenza e la consapevolezza. Lo scorso mese di gennaio al centro della visita guidata ci sono stati i resti della fortezza federiciana di Punta della Lotta che occupano l’estremità del promontorio che chiude ad ovest l’insenatura occupata dal porto di Vasto.
Anna Bontempo (Il Centro)