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Punta Aderci, l’ampliamento in commissione

Manca solo il via libera del consiglio comunale, ma prima dell’approdo in aula c’è il passaggio in Commissione. E’ sulla dirittura d’arrivo il Life Calliope, il progetto coordinato dalla Regione Abruzzo, in partnership con l’Università del Molise (Unimol), che prevede l’ampliamento della riserva naturale di Punta Aderci con l’inclusione delle aree marine.

Dopo gli studi preliminari che hanno evidenziato la presenza di praterie sommerse molto ricche di biodiversità e alcuni correttivi apportati alla perimetrazione su richiesta delle associazioni imprenditoriali, il progetto farà tappa in Commissione Assetto ed utilizzo del territorio che il presidente Luigi Marcello ha convocato per giovedì 24 alle 18 nella sala consiliare del Comune. Oltre ai componenti dell’organismo  saranno presenti anche Maria Carla De Francesco e Angela Stanisci dell’Università del Molise. A illustrare il provvedimento sarà l’assessore alle politiche ambientali, Gabriele Barisano con l’ausilio delle due docenti.

“Due giorni prima della riunione della Commissione è in programma un incontro di maggioranza, il cui scopo è quello di presentare il progetto a quelle forze politiche che non erano presenti in amministrazione durante il precedente mandato”, spiega Barisano, “ritengo che su queste iniziative sia  necessaria la massima condivisione. E’ con questo spirito che intendo gestire la delega all’ambiente”.

In realtà del Life Calliope si parla da diversi anni. L’iniziativa, la cui finalità è quella di ampliare la riserva naturale di Punta Aderci, prevede azioni per la protezione e il recupero degli habitat marini, dunali  e di scogliera. Presentato nel 2018 in Regione, il progetto ha subito più di una battuta d’arresto. Si è resa necessaria anche una modifica alla perimetrazione originaria,  che si scontrava con l’ampliamento del porto, con l’esclusione di alcune aree a nord e l’inclusione di zone a sud della costa, da Vignola a Trave, passando per Casarza dove è prevista l’istituzione di una nuova riserva naturale.

L’accordo sulla rimodulazione del perimetro, sollecitata dagli industriali,  è stato raggiunto la scorsa estate dopo una riunione che ha registrato la partecipazione di tutti gli stakeholders, tra cui i rappresentanti dell’Assovasto, l’associazione che raggruppa le imprese locali. Superato lo scoglio della perimetrazione non dovrebbero esserci più problemi e il Life Calliope dovrebbe avviarsi verso la definitiva approvazione per la quale sembra ci siano stati diversi solleciti da parte dei competenti uffici regionali.

Gli studi preliminari portati avanti dai docenti dell’ Unimol hanno accertato la presenza di habitat considerati di interesse comunitario, cioè ambienti sia sui fondali , sia sulle scogliere ritenuti rari nell’Adriatico e nel Mediterraneo, per i quali la direttiva habitat 9243  chiede la tutela.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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