“Continuo a seguire con attenzione l’evolversi della situazione in Ucraina sotto attacco da mercoledì notte della Russia. Anche quella appena trascorsa è stata purtroppo una notte di bombardamenti da parte dei militari russi. Il numero delle vittime, così come quello degli sfollati, continua ad aumentare. Nel condannare nuovamente il brutale attacco della Russia, esprimo la mia piena solidarietà al popolo ucraino e ai tanti ucraini che vivono in Italia e che stanno vivendo questi momenti con angoscia ed apprensione con il loro pensiero rivolto ai loro cari.
Accolgo poi e lo estendo a ciascuno di voi, l’invito di Papa Francesco che stamane all’Angelus ha invitato tutti il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, a fare una giornata di preghiera e di digiuno per la pace in Ucraina.
“Una giornata per stare vicino alle sofferenze del popolo ucraino per sentirsi tutti fratelli e invocare da Dio la fine della guerra”.
“Chi fa la guerra – ha affermato Papa Francesco – dimentica l’umanità, non sta con la gente, non si interessa della vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto l’interesse di parte del potere. Chi fa la guerra si distanzia dalla gente comune che in ogni conflitto è la vera vittima”.
Come Papa Francesco, anche io penso agli anziani, a quanti cercano rifugio, alle mamme in fuga con i loro bambini.
La guerra non è mai la soluzione e il ritorno alla stessa non può essere tollerato”.
Così il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.