Dall’avvocato Giacomo Cerullo del Foro di Vasto, in nome e per conto della Es.cal. Srl, riceviamo e pubblichiamo.
Il presente comunicato si rende doveroso in seguito alla pubblicazione della dichiarazione resa dal Sindaco di Vasto e dall’Assessore Paola Cianci in relazione alle note vicende contenziose che hanno coinvolto (e che continuano a coinvolgere) la Es.cal. Srl.
In primo luogo, esse disvelano ex post (se mai ce ne fosse stato ancora bisogno) il grado di ingerenza dell’Istituzione comunale sulle decisioni assunte dal Comitato di Gestione della riserva di Punta Aderci, Organo questo, che seppure dovrebbe agire secondo imparzialità e discrezionalità tecnica, sembrerebbe subire di fatto “discutibili” ingerenze da parte dell’Organo politico, il quale, a seconda delle circostanze e delle funzioni si manifesta “uno e trino”, talvolta nelle vesti di assessore all’ambiente, altre come assessore all’avvocatura comunale, altre ancora quale membro del Comitato di Gestione, con l’unico intento di ostacolare una legittima iniziativa imprenditoriale peraltro già avallata dalla stessa amministrazione attraverso il rilascio dei titoli edilizi.
Auspicando che la condotta del Comune possa d’ora in avanti attenersi al rispetto del principio – per altro costituzionalmente garantito – dell’imparzialità, si ritiene necessario precisare che la dichiarazione già menzionata ha evidentemente mistificato la realtà dei fatti.
In primo luogo, si continua a denominare “cementificio” un impianto che non è tale, con ciò ingenerando un ingiustificato allarme tra i cittadini. In secondo luogo, e per ristabilire la verità dei fatti, non si comprende perchè l’Amministrazione si compiaccia del risultato processuale raggiunto, nonostante fu lo stesso Comune di Vasto a rilasciare ad Escal la Valutazione di Incidenza Ambientale favorevole per l’intervento in questione (poi annullata dal TAR Abruzzo su ricorso delle associazioni ambientaliste per la mancanza
dello studio sul Cumulo emissioni e del parere del Comitato di Gestione). Conseguentemente, questa società ha sollecitato lo stesso Comune, in persona del Sindaco, a convocare il Comitato di Gestione per l’adozione del parere di competenza e nel frattempo ha iniziato e sta completando (con risultati parziali più che lusinghieri) lo studio sul cumulo di emissioni atmosferiche. Senonché, stante l’immotivata inerzia del Comune di Vasto, la ESCAL ha chiesto (ed ottenuto) la nomina di un Commissario prefettizio (del quale il
Comune dovrà sopportarne le spese) che ha adempiuto ad un dovere di ufficio (la conclusione del procedimento di Vinca) di espressa competenza comunale. Tutto ciò ha causato pregiudizi e ritardi non solo agli interessi aziendali, ma anche alle stesse esigenze di tutela ambientale di cui tanto l’amministrazione comunale (sembrerebbe) avere interesse.
Infine, si ribadisce, che i giudizi ad oggi pendenti sono tutti finalizzati a ristabilire la correttezza del procedimento amministrativo, con l’augurio che lo stesso possa concludersi nel rispetto delle esigenze ambientali e di quelle aziendali, nel rispetto del principio di legalità ed imparzialità.
Il legale rappresentante.