Anche il senatore Castaldi (già sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, oggi in Commissione Politiche Comunitarie), si schiera contro il progetto ANAS denominato “S.S. n 16 Adriatica” e del quale la Conferenza dei Servizi Preliminari, convocata dalla Regione Abruzzo per il 6 Aprile discuterà il Progetto di Fattibilità Tecnico ed Economica – Variante nel tratto Vasto Sud – San Salvo Marina, dal km 517+000 e 524+000.
In una interrogazione, insieme ai senatori Di Girolamo del M5S (capogruppo Commissione LL.PP.) ed il senatore D’Alfonso del PD (presidente Commissione Finanze e Tesoro) si chiede al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, ”di attivarsi, nell’ambito delle proprie competenze ed attribuzioni, affinché la società Anas Spa convochi di sua iniziativa il dibattito pubblico come regolato dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, n. 76 e segnatamente dall’Art. 3. ambito di applicazione – comma 4.”
“Certo – dichiara il senatore Castaldi – mi rendo conto che la richiesta di sottoporre l’opera (in ragione di quanto previsto dal “Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 maggio 2018, n. 76”) al dibattito pubblico è una leggera forzatura: ma bisogna considerare che si realizza una delle condizioni previste per le opere da sottoporre a dibattito pubblico, essendo il tracciato interessato superiore ai 15 km (la norma recita – “Opere che comportano una lunghezza del tracciato superiore a 15 km e comunque con un valore di investimento pari o superiore a 500 milioni).”
Continua il senatore Castaldi: “Il dibattito pubblico serve – come sottolineato nella interrogazione – a rendere trasparente il confronto con i territori sulle opere pubbliche, attraverso procedure che garantiscano il coinvolgimento delle comunità interessate. La Commissione nazionale per il dibattito pubblico nelle intenzioni del legislatore intende essere un modello di democrazia partecipativa, relativamente agli interventi infrastrutturali di maggiore rilevanza nel Paese.”
“Democrazia partecipativa che mal si concilia con la protervia di Anas spa sottolinea il senatore: in diverse occasioni il consiglio comunale di Vasto – alla unanimità si è espresso – in maniera diversa e contraria alla ipotesi oggetto della Conferenza di Servizi Preliminare; e segnatamente, con approvazione di ordini del giorno alla unanimità – nelle sedute del 14 Febbraio 2022, del 29 Agosto 2019, del 3 Aprile 2017 “
“Non si capisce perché – conclude il senatore – a fronte di questi pronunciamenti di contrarietà del Consiglio Comunale di Vasto, non abbia ritenuta essa stessa, ANAS, – invece che farci richiedere l’intervento del Ministro – di attivare quanto previsto dal Regolamento recante modalità di svolgimento del dibattito pubblico che, all’ Art. 3 – Ambito di applicazione, al Comma 4 prevede che l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore – cioè ANAS – può indire su propria iniziativa il dibattito pubblico quando ne rileva l’opportunità. La soluzione da adottare deve essere fatta, come votato dal Consiglio Comunale di Vasto: in chiave eco-compatibile, turistico ricettiva e di mobilità civile ed industriale. Quella che propone ANAS non lo è”.