“La riapertura del Teatro Rossetti in una circostanza così particolare, di solidarietà con i nostri fratelli ucraini, è stato un evento del cuore“. Così l’assessore alla cultura, Nicola Della Gatta in occasione del concerto che si è svolto ieri al Teatro Rossetti riaperto dopo gli importanti lavori di manutenzione strutturale che, negli ultimi mesi, ne hanno interessato la copertura e che ha visto l’esibizione de “I Solisti di Kiev” e del noto oboista italiano Francesco Di Rosa, già primo oboe del Teatro alla Scala e adesso primo oboe dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia.
“Grazie a tutti coloro che, a diverso titolo – ha proseguito Della Gatta – hanno reso possibile tutto questo, in particolare al gruppo sinfonico Kyiv Soloists, accompagnati dal Maestro oboista Francesco Di Rosa, per averci donato un’esperienza indimenticabile: ci hanno trasmesso come la cultura è un ponte di pace che unisce i popoli ed è l’unica arma in grado di sconfiggere l’inumanità della guerra e, quindi, impedire che esseri umani infliggano sofferenze ad altri esseri umani. L’augurio è che la nostra comunità cittadina, dopo il lungo silenzio della pandemia, torni a vivere il suo Teatro e la cultura che la abita”, ha concluso l’assessore alla cultura.
Foto di Costanzo D’Angelo