Le donne afghane protagoniste dell’iniziativa culturale promossa dall’ANPI di Vasto e dal sindacato SPI-CGIL, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Il convegno, che sarà moderato dalla prof.ssa Annamaria Di Paolo, vedrà la partecipazione di Graziella Mascheroni, Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane (CISDA), Somayyeh Mahmoodi, già docente dell’Università di Kabul, Emilia Sannino, Coordinamento Donne di Amnesty International, Carla Dazzi, fotoreporter e membro CISDA, Mina Cilloni, Segretaria Nazionale SPI-CGIL.
Al termine dell’incontro sarà inaugurata la mostra “Afghanistan…per dove…”, a cura di Carla Dazzi, che sarà fruibile al pubblico fino al 27 marzo prossimo presso i suggestivi spazi del Quarto della Marchesa.
“Abbiamo concepito – hanno dichiarato il presidente ANPI di Vasto, Domenico Cavacini, e la Segretaria dello SPI-CGIL di Chieti, Alessia Antenucci – una dimostrazione del coraggio delle donne afghane e di quella vocazione alla resilienza che esse, in quel contesto di estrema fragilità e assenza di libertà, continuano ad incarnare: lo faremo attraverso la testimonianza diretta della prof.ssa Somayyeh Mahmoodi, profuga ospitata presso il nostro territorio, donna di cultura che dalla sua viva voce saprà esprimere la complessità delle condizioni di vita subite dalle sue connazionali con il ritorno al potere dei talebani”.
“Siamo onorati – hanno commentato il sindaco, Francesco Menna, e l’assessore alla Cultura e all’Inclusione Sociale, Nicola Della Gatta – di poter ospitare un evento dall’alto valore simbolico e dal grande respiro internazionale che, soprattutto in una contingenza drammatica come quella attuale, ci conferma l’assoluta necessità di non dare mai la pace, la libertà, il #rispetto della persona umana conquiste acquisite una volta per sempre. Le donne, la loro visione, la loro forza sono essenziali per dirci da quale punto guardare il mondo al fine di renderlo un posto migliore; per questo non possiamo celebrarle per un solo giorno all’anno, ma abbiamo il dovere, tutti, di valorizzarle ogni singolo giorno”.