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Multa al semaforo, il giudice accoglie il ricorso

Riceve un verbale per il pagamento di 350 euro di sanzione pecuniaria e la decurtazione di sei punti alla patente, ma il giudice di pace accoglie il ricorso rilevando “molteplici profili di illegittimità”. Ha vinto la sua battaglia contro il semaforo di viale Dalmazia un professionista vastese che lo scorso mese di aprile si è imbattuto nel sistema photored che, all’epoca,  prevedeva un intervallo di soli 4 secondi tra il giallo e il rosso. Centinaia gli automobilisti incappati nelle sanzioni previste dal codice della strada, molti dei quali hanno desistito dal fare ricorso anche su consiglio dei propri legali. Invece Alessandro Falorio, un avvocato vastese residente a Roma, ha deciso di adire le vie legali dopo aver pagato in misura ridotta la sanzione entro i 60 giorni, che dalle iniziali 350 euro è così scesa a 185 euro.

Il giudice di pace, a cui mi sono rivolto dopo aver presentato ricorso al Prefetto, ha accolto tutte le eccezioni sollevate, rilevando molteplici profili di illegittimità”, spiega il legale, “è stata confermata la tesi, che ho sempre sostenuto, secondo cui l’aver pagato la sanzione in misura ridotta, non poteva limitare il diritto di difesa di un cittadino per il principio giuridico che “il tempo non può ledere il diritto”. Vivo a Roma, pur essendo di Vasto, ma so che stanno continuando ad arrivare un sacco di multe che non vengono impugnate”.

Quella del giudice di pace di Vasto potrebbe essere una sentenza pilota. E Falorio spiega perché. “C’è una sentenza della Cassazione secondo la quale il ricorso è inammissibile se si paga la sanzione”, aggiunge l’avvocato vastese, “ma non è così: si paga per evitare che la multa raddoppi. E’ lo stesso principio delle cartelle esattoriali. Ho sempre pensato che questa sentenza fosse superabile e i fatti mi hanno dato ragione. Conosco persone a cui hanno notificato cinque o sei sanzioni pecuniarie e hanno avuto la decurtazione dei punti alla patente. Uno stillicidio. Ricordo che quando ho percorso quel tratto di strada avevo un camion dietro a pieno carico. Non potevo frenare e ho beccato la multa per una frazione di secondo”.

Il problema dell’impianto semaforico installato all’intersezione tra la Statale 16 sud  e viale Dalmazia è stato al centro, lo scorso mese di novembre, di un incontro in Prefettura dell’Osservatorio per la sicurezza di Chieti chiesto dal sindaco Francesco Menna. In quella occasione vennero individuate alcune soluzioni: una diversa taratura del dispositivo, dotato del sistema photored e l’installazione di cartelli luminosi.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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