Oggi, nel giorno della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, rivolgo una preghiera alle donne e agli uomini he sono stati uccisi dalla violenza mafiosa.
Rendere loro onore è un segno di rispetto, ma è anche un impegno da parte nostra di liberare la società dalle mafie e per non dover più contare vittime innocenti.
Quest’anno l’appuntamento di oggi assume un valore ancora più significativo perché ricade a 30 anni dall’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme alle loro scorte.
Sempre vivo il loro ricordo! Sempre vive le immagini di quei terribili giorni!
Falcone e Borsellino sono i primi nomi che ci balzano alla memoria quando parliamo di mafia, ma sono però nomi di un lungo elenco di persone che hanno combattuto e che combattono ogni giorno, e nel loro piccolo, contro le associazioni mafiose e che troppo spesso vengono dimenticate e operano o muoiono in silenzio.
Tutti abbiamo dunque il dovere di coltivare il ricordo di coloro che hanno perso la vita lottando per la legalità. Tutti abbiamo il dovere di continuare la nostra lotta per contrastare le mafie. E’ un imperativo categorico!
La data di questa giornata poi non è una data causale. Oggi, 21 marzo, è il primo giorno di primavera, una data che simboleggia la rinascita e la vita, ma anche l’inizio di un percorso di impegno e di speranza.
Combattiamo e distruggiamo le mafie!
Così il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna nella Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie