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Viadotti e gallerie, si allarga il fronte del no

“Un progetto inutile e devastante per il paesaggio costiero e il golfo di Vasto”. Il Presidente del Consiglio delle sezioni Italia Nostra Abruzzo, architetto Pierluigi Vinciguerra bolla così la mini-variante alla Statale 16 che il prossimo 6 aprile sarà al centro di una conferenza di servizi semplificata. In attesa dell’incontro che darà la possibilità agli enti (Comune di Vasto, Provincia e Regione) di ribadire la loro contrarietà si allarga il fronte del no  alla ipotesi progettuale dell’Anas che prevede gallerie e viadotti, di cui uno dell’altezza di 35 metri e per una lunghezza di 300 metri su Fosso Marino “cancellando tutta la visuale del centro storico di Vasto – rimarca Vinciguerra – con un impatto dirompente sull’intero paesaggio marino e costiero sottoposto a vincolo paesaggistico ed a rischio di dissesto idrogeologico, sfregiando un paesaggio caratterizzato da una bellissima e stucchevole armonia”.

Si tratta di una opera lesiva degli interessi della collettività”, prosegue il presidente di Italia Nostra Abruzzo, “per non pensare poi al risultato che sarà quello dei clamorosi ritardi, con sospensione dei lavori, aumento dei prezzi, stravolgimenti disastrosi per l’ambiente con scarsa incidenza nel risolvere i problemi del traffico. Questa opera che tende a distruggere l’ambiente e consumare suolo agricolo, non può essere identificata assolutamente in quel processo di rigenerazione di cui si parla tanto oggi”, conclude l’architetto Vinciguerra.

La mini-variante proposta dall’Anas, che tanta opposizione sta incontrando tra la popolazione, le associazioni e le forze politiche, ha una lunghezza di 9 chilometri, da Vasto Sud a San Salvo Marina ed è divisa in quattro tratti sulla base delle tipologie di intervento. Il tratto che presenta maggiori criticità è quello iniziale, l’orientamento che si va quindi delineando – e di cui ha parlato di recente il presidente della Regione Marco Marsilio – è stralciare i tratti con viadotti e gallerie e realizzare  solo il tratto a San Salvo.  Nei giorni scorsi il consiglio regionale ha approvato alla unanimità la mozione contro la mini-variante (primo firmatario Pietro Smargiassi del M5S), aggiungendo un ulteriore tassello al fronte del no. Il progetto è stato anche al centro di un incontro convocato dal sindaco Francesco Menna con le associazioni dei professionisti vastesi  e i rappresentanti dell’ordine degli architetti e dei geologi.

“E’ stata accolta la richiesta di FdI”, dice Piernicola Carlesi, coordinatore cittadino del partito, “l’importanza di un’unica voce politica e tecnica ci appare la via migliore per arrivare ad una soluzione più rispettosa del contesto e più partecipata”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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