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Avanti Vasto: “La Sanità…malata”

Nell’ormai ripetitivo e fuorviante dibattito sulla costruzione del nuovo Ospedale, si sono perse di vista le condizioni generali, sempre più precarie, dei servizi, dell’assistenza e della cura dei cittadini del nostro territorio.

In particolare nelle ultime tre legislature Regionali Abruzzesi, le politiche sanitarie messe in opera hanno determinato un lento ma costante svilimento, sia in particolare dell’attuale Ospedale, sia nel complesso dei servizi sanitari sul territorio.

La politica dell’accentramento amministrativo, giustificato da DECISIONI di risparmio della spesa sanitaria, si è tradotto in chiusure di reparti E riduzioni del personale, SIA PER LE figure apicali CHE PER QUELLE generiche, attraverso la non sostituzione tempestiva (oltretutto prevedibile poiché ampiamente annunciata DAI pensionamenti).

La cronicità di tale problematica non può essere giustificata se non come scelta silente di politica sanitaria atta a sminuire E depauperare l’offerta sanitaria del nostro Ospedale. Sono oramai quotidiane le carenze sistematicamente ignorate non solo dalla  direzione della ASL ma dallo stesso Assessorato alla Sanità Abruzzese.

Tutto questo si traduce in un aumento della pendolarità sanitaria, CERTAMENTE a tutto vantaggio dei privati, E SOPRATTUTTO NELLA rinuncia alla cura di fasce di popolazione (vedi anziani, persone sole, o in disagio sociale).

Sono del tutto intollerabili le lunghissime liste di attese per visite, accertamenti, ricoveri e interventi…. Non ultimo, un semplice prelievo di sangue ORA richiede almeno 20 giorni di prenotazione, più ‘ 4-5 per il rilascio!

Altrettanto compromessa è l’accesso alla cura per i malati cronici quali i diabetici; CHE NEGLI ULTIMI ANNI HANNO SUBITO SEMPRE PIU’, a discapito della loro qualità della vita, un decremento del livello assistenziale ¸basti pensare che i tempi per i loro controlli periodici sono più che raddoppiati!

Non di meno le problematiche relative ai distretti, che dovrebbero assicurare una risposta coordinata e continuativa ai bisogni di salute di un determinato territorio, che ovviamente soffrono delle medesime scelte di politica sanitaria, dove la mancata sostituzione del personale, medico in particolare, da una parte sovraccarica il personale in servizio, e dall’altra IMPEDISCE AI cittadini di trovare risposte idonee e immediate ai loro problemi socio assistenziali.

Tutto ciò, fa sì che il nostro nosocomio e l’offerta della Sanità Pubblica nel nostro territorio, VENGANO percepiti come un “malato terminale”, con conseguente “FUGA“ di validi professionisti e mancato arrivo di nuovi.

A tanto aggiungasi che l’emergenza pandemica si è dimostrata un ingente amplificatore delle già macroscopiche criticità della nostra sanità! Se non ora quando?

Invitiamo quindi TUTTI (cittadini, associazioni politiche e sindacali, istituzioni) ad una profonda considerazione di tale situazione, che in mancanza di risposte, provvedimenti e cambiamenti radicali di politica Sanitaria, determinerà un irreversibile declino della sanità Vastese.

Noi proponiamo un tavolo di lavoro che coinvolga tutte le figure Istituzionali cosi come sulla salvaguardia del Tribunale, perché garantire la salute di tutti e per tutti è nel diritto delle persone!

AVANTI VASTO

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